L’incompetenza al potere

Ne abbiamo un esempio plastico a Torino: si tratta dell’assessore ai Grandi Eventi (degli altri) Mimmo Carretta.
Ma come diavolo si fa a mettere sullo stesso piano un evento di portata planetaria come le ATP Finals e il Curling, disciplina che merita il massimo rispetto ma praticata e seguita da un numero assolutamente esiguo di persone?

Assessore, le ricordo, con la massima umiltà, che La Federazione Italiana Tennis è la seconda in Italia per numero di tesserati, dietro soltanto a quella del calcio. E che ATP Finals è il torneo indoor di tennis più importante al mondo e certamente uno degli eventi sportivi più seguiti a livello internazionale insieme alla finale di Champions League, al Super Bowl, e altri grandi eventi di questa portata, generando un’audience di 100 milioni di telespettatori nel mondo.
E il nome della nostra città, TORINO, appare enorme sul campo in ogni singolo minuto di diretta televisiva e Internet.
Per non parlare del ritorno di immagine che generano le fotografie che i campioni di tennis postano sui loro profili social mentre sono qua a Torino.
Tutti ricorderete la foto della scorsa edizione mentre passeggiavano per via Roma.

Dunque, assessore, il tennis e le ATP finals, non necessitano di alcun effetto Curling.
Necessitano invece delle competenze, dell’entusiasmo, e soprattutto della promozione nazionale e internazionale che la città di Torino non ha al momento fatto in modo sufficiente, come fatto notare, giustamente, ieri da Luigi La Spina su La Stampa.
Il vostro obiettivo, dovrebbe essere quello di portare tutti gli appassionati di tennis d’Italia e del mondo a Torino in quella settimana dedicata al grande sport.
E invece cosa avete fatto? Avete prima sfrattato il Fan village da piazza San Carlo dichiarando lei e l’assessora Purchia che in piazza San Carlo avreste ospitato solo eventi di qualità (tipo le moto che sgasano).
E adesso, parlate a vanvera di un fantomatico effetto Curling, senza sapere ciò di cui state parlando.

Da un lato, è comprensibile, vista la vostra sceneggiata in consiglio comunale con le palline da tennis quando sembrava che il governo non finanziasse l’evento.
Dall’altra parte, leggere certe dichiarazioni da parte dell’assessore, fa veramente cadere le braccia.
Tuttavia sarebbe sciocco stupirsi. L’assessore voluto da Lo Russo non può vantare sul proprio curriculum alcuna esperienza lavorativa nel campo né degli eventi Internazionali, né nello sport.
A meno che, non possa essere considerata tale, la sua esperienza in Rear, la cooperativa che qui a Torino tutti conoscono.

Lo Russo ha cambiato idea sul Reddito di Cittadinanza. Molto bene.

Oggi apprendo con grande piacere che Lo Russo ha cambiato idea sul Reddito di Cittadinanza che nel 2018 definiva “scellerato”.

Che dire? Meno male che al governo, nel 2018, c’era una forza politica lungimirante che ha approvato una misura fondamentale per fare fronte alle difficili crisi che avremmo da lì a breve affrontato.

Come ha detto Letta oggi, il PD non è stato dalla parte di chi non ce la fa. Noi, invece, lo siamo sempre stati e, ORGOGLIOSAMENTE, continueremo ad esserlo.

Bravo Lo Russo, da oggi sei un po’ più grillino. Ma la strada per diventare un buon sindaco è ancora molto lunga.

Cittadini preoccupati a causa delle occupazioni abusive di alloggi ATC

Da ormai diversi mesi ricevo continue segnalazioni di cittadini preoccupati a causa delle occupazioni abusive di alloggi ATC e proprio per questo ho sollevato più volte il tema in Consiglio Comunale.

Durante la seduta di ieri, in cui si discuteva delle occupazioni di Mirafiori e del villaggio di Santa Caterina, l’Assessore Rosatelli ha parlato di 216 immobili occupati abusivamente, confermando in sostanza che il fenomeno non solo non accenna a diminuire, ma si è addirittura inasprito, rispetto alle 181 occupazioni segnalate nel luglio 2021.

Non possiamo pensare che il compito di fare da sentinella spetti ai vicini di casa, che in taluni casi stanno organizzando delle vere e proprie ronde di quartiere per prevenire i tentativi di occupazione: i cittadini esigono risposte concrete a quella che sta diventando una vera e propria emergenza sociale.