Consigliere Comunale – attuale Capogruppo MoVimento5stelle Torino
Nata a Torino nel 1982.
Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia.
Già consigliere e Presidente della commissione Commercio e Lavoro durante la legislatura 2016-2021 ha seguito in particolare i lavori delle Commissioni Sanità, Lavoro e Commercio, Smart City.
Segue attualmente i lavori delle commissioni:
- Comm.1 Bilancio – Bilancio e Programmazione del Comune, Bilancio e Programmazione delle Aziende, Patrimonio, Economato, Personale e ordinamento degli uffici, Servizi Demografici, Polizia Municipale
- Comm.3 – Lavoro, Commercio e Artigianato, Formazione Professionale
- Comm.4 – Sanità e Servizi Sociali
- Comm.5 – Cultura, Istruzione, Sport, Turismo, Tempo Libero, Gioventù
- Comm. Controllo di gestione – Approfondimento, controllo e garanzia dell’efficienza e dell’efficacia dell’organizzazione comunale
- Comm. Servizi pubblici locali – Funzioni di monitoraggio, indirizzo e controllo in materia di servizi pubblici locali con particolare riferimento alla qualità, alle modalità, ai costi ed alle tariffe di erogazione, ai contratti di servizio, nonché in merito agli indirizzi sulle nomine di spettanza comunale negli organi delle società erogatrici
Ultimi Articoli
LA SANITÀ PUBBLICA NON È IN SVENDITA
Oggi siamo scesi in piazza per manifestare in difesa della sanità pubblica, aderendo alla Marcia della Salute organizzata dal Comitato per il Diritto alla Tutela della Salute e alle Cure.
Il diritto alla sanità è messo a rischio da politiche scellerate che stanno portando al declino il sistema sanitario piemontese, a partire dalla deriva delle privatizzazioni voluta dalla Giunta Cirio.
Le lunghe liste d’attesa sono un problema costante, i pronto soccorso scoppiano ai primi casi di influenza, i professionisti scarseggiano e i nostri ospedali sono lasciati in mano alle cooperative di medici gettonisti, con costi esorbitanti per le Aziende sanitarie.
Un’altra sanità è possibile, ma dobbiamo rendercene conto prima che sia troppo tardi. Ne va del futuro del Piemonte e dei Piemontesi.

Caro Direttore del Corriere-Torino…
Caro Direttore, l’articolo apparso oggi sul Corriere della Sera, a firma Davide Ferrario, rende necessarie alcune considerazioni politiche.
Il tema è Il Club Scherma di Villa Glicini, oggetto di più dispute giudiziarie col Comune di Torino, iniziate durante l’amministrazione M5S e che si concluderanno con un inevitabile sfratto che avrà luogo nei prossimi giorni.
L’autore dell’articolo scrive che “il conflitto peggiore è quello che ha visto di fronte il Club e il Comune durante l’amministrazione M5S”.
No, direttore. Il conflitto peggiore che ha avuto il Club non è politico, nè è causato dai “personalismi”, ma è quello con la legge dello Stato.
Conflitto dal quale il Club è uscito perdente e ora deve andarsene.
Sarebbe bene che almeno su prestigiose testate come quella che Lei ha l’onore di dirigere, si facesse l’opportuna distinzione fra disputa politica e rispetto della legge.
Un’ultima doverosa precisazione, omessa da Ferrario: la querela dell’ex Presidente Vecchione contro l’ex assessore Finardi, ha concluso il proprio iter. In che modo? Archiviata, in quanto infondata.
