Una Firma per la Pace

Referendum contro l'invio di armi
26 maggio 2023 di
Una Firma per la Pace
Francesco Lauria

Era doveroso aiutare tutte e tutti quelli si stanno spendendo per chiedere che venga fermata questa escalation attraverso percorsi di pace. La pace quindi è una risorsa: l'umanità e il dialogo devono essere alla base di qualsiasi controversia.

 Il continuo invio di armi, in questa strategia militare sul conflitto russo-ucraino, sta portando ad una continua escalation militare. Il percorso di dialogo politico, credo possa offrire una prospettiva meno belligerante al conflitto,  in caso contrario la strada è un escalation incontrollabile, sempre più di vasta portata. 

Quale costo ha per tutte e tutti noi questo finanziamento alle armi? È chiara la prospettiva di una diminuzione delle risorse a favore della nostra sanità pubblica. Oggi invece stiamo assistendo ad una forte produzione di armi da parte dello Stato italiano destinate ad alimentare il conflitto russo-ucraino, quindi, questo orizzonte  dell’escalation non porta a nessuna via d’uscita, vediamo soltanto contrapposizione e una prospettiva di continui invii ma nessuna opzione che possa portare ad un negoziato di pace.  La sanità italiana è in difficoltà e ha immediato bisogno di risorse. Eppure, al di là degli slogan, nella legge di Bilancio non è stato messo nemmeno un euro per la sanità nonostante fosse possibile derogare ancora per un anno al Patto di Stabilità. Invece la deroga che è stata proposta viene sfruttata per finanziare le armi e non per la sanità, sono stati trovate risorse perfino per le società calcistiche, ma per la sanità no

La posizione del Movimento 5 Stelle delinea quindi un impegno concreto: il massimo sforzo sul piano diplomatico, in sinergia con gli altri Paesi Ue, per l’immediata cessazione delle operazioni belliche con iniziative multilaterali o bilaterali utili a una de-escalation militare, un cessate il fuoco, senza condizioni e non solo. Il Movimento ha chiesto all’esecutivo di portare il nostro Paese a farsi “capofila di un percorso di soluzione negoziale del conflitto che non lo impegni in ulteriori forniture di materiali di armamento, per il raggiungimento di una soluzione politica in linea coi principi del diritto internazionale”.

Costruiamo quindi percorsi di pace, non continuiamo a finanziare guerre e, firmare la proposta di referendum, quindi, mi è parsa una scelta conseguente. 

--
 Francesco Lauria


Una Firma per la Pace
Francesco Lauria 26 maggio 2023
Condividi articolo
Archivio