Torino e la ruota panoramica ai Giardini Ginzburg: un altro fallimento del Sindaco Lo Russo. Grazie al Movimento 5 Stelle il buon senso e la sicurezza prevalgono!
La storia della ruota panoramica ai Giardini Leone Ginzburg di Torino è uno dei casi in cui il buon senso ha prevalso grazie alla mobilitazione cittadina e alla determinazione di chi, come noi del Movimento 5 Stelle (a partire dai consiglieri della Circoscrizione 8 Raffaella Pasquali e Vittorio Francone e dal gruppo di circoscrizione 8) ha sollevato con fermezza dubbi e preoccupazioni.
Sin dal principio, la scelta della location ha suscitato perplessità. I Giardini Ginzburg, si trovano in un’area esondabile, e la scelta del luogo aveva destato molti dubbi sull'idoneità per un’installazione invasiva, seppur temporanea. Le prime voci di dissenso sono arrivate fin da subito da cittadini e associazioni, subito dopo ci siamo mobilitati per raccogliere firme e informare la cittadinanza sui rischi tecnici e ambientali.
Cronistoria di una ruota "nomade" L’idea di installare una ruota panoramica a Torino non è nuova. Già nel 2011, sotto la giunta Chiamparino, si ipotizzò di collocarla al Parco del Valentino, ma il progetto fu bocciato dalla Soprintendenza.
Con la nuova giunta Lo Russo, il progetto è tornato, questa volta ai Giardini Ginzburg, grazie a una procedura pubblica che ha individuato The Wheel s.r.l. come ditta incaricata. Tuttavia, la zona è priva di parcheggi e l’installazione pur temporanea della ruota avrebbe richiesto interventi invasivi su alberi e attrezzature sportive.
La documentazione presentata mostrava una sottovalutazione dei problemi strutturali e di sicurezza.
L’area, essendo esposta a possibili esondazioni del Po e situata in un contesto sensibile, richiedeva analisi antisismiche dettagliate, fondamentali per una struttura di questo tipo che può ospitare oltre un centinaio di persone per giro. Le piastre proposte per le fondamenta sarebbero state inadeguate, richiedendo invece ancoraggi più sicuri. Inoltre, il periodo di sei mesi appare come un compromesso poco realistico per un rientro economico.
Grazie alla mobilitazione e al lavoro instancabile dei consiglieri della Circoscrizione 8 del Movimento 5 Stelle, associazioni e cittadini, è stata presa una decisione che rispetta l’ambiente e la sicurezza. Come Movimento 5 Stelle, siamo orgogliosi di aver sollevato questa battaglia per il buon senso e di aver ottenuto un’importante vittoria per Torino e i suoi cittadini.