Il Futuro del Parco del Meisino: Una Questione di Integrità Ambientale, Partecipazione e vocazione pubblica.
L'ambiente che ci circonda è un bene prezioso, un patrimonio che dobbiamo proteggere e preservare per le generazioni future. Nel cuore di questa battaglia per la salvaguardia del nostro ambiente si trova il Parco del Meisino, un'area che, nonostante la sua importanza ecologica e sociale, è al centro di un dibattito acceso sulla sua futura gestione e destinazione.
Abbiamo presentato un'interpellanza per capire se c'è l'intenzione di affidare a privati la gestione dell'area in un prossimo futuro considerato che ad oggi non c'è un piano di gestione ne un regolamento pubblico. Non abbiamo avuto la possibilità di audire Ente Parco, non sappiamo come e chi gestirà le strutture sportive, non sappiamo se le installazioni comporteranno il taglio di alberi o come venga garantita la sicurezza per chi pratica alcune attività sportive.
L'ultima proposta progettuale avanzata dall'amministrazione comunale per il Parco del Meisino ha suscitato preoccupazioni e polemiche tra la comunità locale e le associazioni ambientaliste. La proposta, che mira alla creazione di un Parco dello Sport e ad una possibile privatizzazione dell'area e necessità di parcheggi, ha sollevato interrogativi sulla coerenza con il Piano d'Area e sull'impatto ambientale e sociale che potrebbe avere sull'ecosistema delicato del parco.
Bocciata l'interpellanza che chiedeva aggiornamenti sul progetto. Il Partito Democratico, la componente di peso della maggioranza di centro-sinistra, ha ritenuto non scomodare il Sindaco e i suoi assessori, Sinistra Ecologista invece preferisce mettere la testa sotto la sabbia e non proferire parola su uno dei temi che caratterizzano la loro azione politica.
Inoltre, l'alta antropizzazione dell'area proposta potrebbe comportare una serie di problemi ambientali e sociali, tra cui l'aumento del traffico veicolare, il rumore e l'inquinamento atmosferico. Questi fattori potrebbero compromettere la qualità della vita delle persone che vivono nelle vicinanze del parco e minacciare la biodiversità e l'equilibrio ecologico dell'area.
La petizione online lanciata dalla cittadinanza, che ha raccolto oltre 8300 firme contrarie al progetto, è una testimonianza eloquente della vasta opposizione della comunità locale alla privatizzazione del Parco del Meisino. È evidente che c'è un forte desiderio da parte dei cittadini di preservare questo polmone verde e di mantenere l'area come un luogo a vocazione naturalistica.
Di fronte a queste preoccupazioni e alla crescente pressione della comunità, è fondamentale che il Sindaco e l'amministrazione comunale portino al centro del dibattito l'interesse della Biosfera e dell'ambiente piuttosto che focalizzarsi su attività sportive. Il Parco del Meisino non è un parco urbano con aiuole ed alberi ma un vero e proprio ecosistema delicato.
Non ci sono risposte all'interpellanza presentata in Circoscrizione 7 e questo pone una serie di criticità, non è solo una questione di trasparenza da parte dell'amministrazione comunale, ma anche di rispetto per il diritto dei cittadini di essere coinvolti nelle decisioni che riguardano il loro ambiente e il loro futuro. È tempo che l'interesse pubblico venga posto al centro del dibattito e che le voci della comunità locale vengano ascoltate e rispettate nella definizione del destino del Parco del Meisino.
Francesco Lauria