10 - 16 novembre

A Futura Memoria

10 novembre

2022
Conte chiede che il governo riferisca su cosa vuole fare in Ucraina e sull’invio di nuove armi. Vi meravigliate se la proposta viene bocciata? Viene appoggiata anche (SOLO) da Verdi e Sinistra, e votata contro da maggioranza, Azione e Iv, ovviamente, sempre schierati contro Conte, qualsiasi cosa proponga. Il Pd? Non partecipa al voto!

La Perla del giorno: “La grande ritirata russa. Svolta nella guerra”, (Il Giornale). I soliti Nostradamus de noantri!!!! Ma almeno ci azzeccassero!!!


11 novembre

2020
Gentiloni intervistato da Fubini sul Corriere: “Il mancato rispetto di tempi e obiettivi rende difficile l’erogazione delle risorse”. Si parla ovviamente del Pnrr. A Conte non è stato permesso di dimostrare se fosse efficiente o meno, ma Gentiloni parla come se prevedesse il comportamento di Meloni (con cui però è gentilissimo!!!!). Comunque le prime due rate, basate sul lavoro di Conte anche se poi presentate da Draghi, arrivarono nei tempi giusti e previsti. La terza, prevista agli inizi del 2023, predisposta da Draghi, era talmente mal fatta che è stata rielaborata per mesi, ridotta nella cifra complessiva, e approvata dalla Ue quasi 6 mesi dopo. Commento di Travaglio: “(quello che propone Gentiloni) E’ proprio quello che ha in cantiere Conte: una Unità di missione guidata da lui e da due ministri (Gualtieri e Patuanelli) con sei manager (uno per ogni missione), a loro volta assistiti da centinaia di tecnici”.

2022
I russi abbandonano Kherson, indifendibile, e attraversano il Dnepr. Mentre gli ignoranti ed incompetenti festeggiano la “grande” vittoria degli ucraini (dopo un anno la situazione è pressoché uguale), qualcuno usa la testa e soprattutto la sua esperienza. “Quando c’è un’opportunità per negoziare, quando la pace può essere ottenuta, va colto l’attimo” (Generale Mark Milley, capo di Stato maggiore delle forze armate Usa). Il generale sostiene che Kiev a Kherson ha raggiunto il massimo dei risultati possibili, per questo popone i negoziati. Aveva ragione, visto che dopo un anno è tutto uguale, anzi i russi hanno aumentato i territori occupati, ma i “governanti Usa” rispondono che “devono deciderlo gli ucraini”, il solito sistema di nascondersi dietro un dito, visto che pochi mesi dopo l’inizio della guerra impedirono una pace quasi raggiunta, e che loro sono i veri burattinai.


12 novembre

2022
“Stiamo vincendo, ma la guerra continua” (Kuleba), “Libereremo tutto il Donbass e la Crimea” (Zelensky), “Riprenderemo tutti i territori” (Medvedev). Dalle mie parti si dice “Se la cantano e se la sonano!” Dopo un anno da questo 12 novembre 2022 finalmente si comincia a dire che Kiev non vince e non potrà vincere.


13 novembre

2020
“Sondaggi politici Ipsos: per Conte il gradimento risale al 60% (+ 1%), poi Speranza al 38% e Meloni al 35%”. (Messaggero). “L’assalto coi forconi a Palazzo Chigi è rinviato a data da destinarsi, causa bel tempo” (Travaglio). Forse anche per questo eccessivo consenso “di popolo”, che dura ancora oggi, Conte “va fatto fuori”, cosa che capiterà due mesi dopo.

2022
Come spesso (e facilmente) accade a Biden, ora non sa che dire alla chiara posizione del generale Milley. Cerca una pezza: afferma di non aver mai firmato “assegni in bianco all’Ucraina”. Solito bugiardo, infatti continuerà a dare una quantità di dollari incredibile tra aiuti economici e armi. Stoltenberg, proprio lui, propone di “non sottovalutare la Russia” (ma poi ha continuato a farlo, con i risultati dei nostri giorni, fine 2023) e che saranno “mesi difficili per l’Ucraina”. Concita De Gregorio, annebbiata dalla voga di attaccare, sbaglia di nuovo: “La disastrata armata russa si ritira da Kherson, gli ucraini escono in strada a festeggiare…. Il perfettamente sicuro professor Orsini, lo diceva giusto l’altro giorno… i russi intendono fare un massacro… si era sbagliato. Vedrai che la prossima volta si corregge, oppure non lo invitano più, perché che esperto sei se le analisi e le previsioni le sbagli tutte” (Repubblica).

Travaglio ricorda: “Dal preciso istante della pubblicazione dell’articolo, parte un fuoco di fila di bombardamenti russi che distruggono e desertificano Kherson” (Scemi di Guerra). Aggiungo io: ma se un esperto (tipo De Gregorio) sbaglia tutte le previsioni, ma proprio tutte, non dovrebbe smettere di scrivere? Ma forse Concita De Gregorio NON è una esperta, quindi non rientra in questa categoria, è una semplice giornalista che scrive quello che le passa per la testa, semplicemente, mica un fior di studioso come Orsini! 


14 novembre

2020
Ricordate Sabino Cassese, l’uomo con la coerenza granitica e il “pensiero duraturo” che non modifica neanche sotto tortura? Ricordate quando era contro, con grinta, alla proroga dello stato di emergenza, in contemporanea con la ripartenza della seconda ondata Covid, pur di contrastare Conte? Grazie alla sua “granitica coerenza” adesso lo attacca sul Messaggero per le misure troppo blande sul Covid: “In vista del Natale, le raccomandazioni non bastano, servono norme chiare e buon senso”. E lui ne ha “da vendere” di idee chiare e buon senso, anche se poi, a distanza di un mese, sostiene il contrario di quanto aveva detto prima. 

2022
Caccia ai “collaborazionisti” a Kherson. Due sono fotografati legati a  lampioni dall’Associated Press. Come conseguenza la democraticissima Ucraina, ultimo baluardo dei “valori occidentali”, la grande muraglia contro le orde asiatiche, revoca l’accredito a sei giornalisti e cameraman di Sky e Cnn (notoriamente canali in mano ai putiniani) e a due di Hromdske, canale ucraino, per aver “lavorato da Kherson senza il consenso dei comandi militari”, peggio che al tempo dell’Ucraina sovietica!!!!


15 novembre

2020
“La tempesta perfetta sul governo Conte sta per arrivare” (Bisignani sul Tempo). Si vede che Renzi comincia a parlare in giro del suo prossimo, ed ennesimo, tradimento. Suo, ma anche del Pd che non ha mosso un dito per aiutarlo, sperando nel crollo dei 5S per poterne usufruire elettoralmente, e delle tante “anime belle” (si fa per dire) che continuano ad attaccarlo sui giornali, perché non si vuole che i soldi (oltre 200 miliardi) che arrivano dall’Europa (per merito di Conte) non sia poi lui a gestirli. Dai!, troppo corretto, troppo onesto, troppo lontano dai “poteri forti”, non è “capace” di gestire quei soldi! Molto meglio Draghi (sigh, non “pervenuto”!) e Meloni poi, e stiamo vedendo ai nostri giorni in che mani sono quei soldi; nel 2024 sarà un ulteriore e più grave disastro! E quel birichino di Renzi continua a fare il “distruttore opportunista”, e lo farà ancora, e ancora, e ancora, anche con Calenda. E tutti, politici, giornalisti, conduttore televisivi continuano ad ascoltarlo, nonostante le sue “percentuali” da “mano monca” (2-3 % quando va proprio bene!!!!)

2022
Si sta svolgendo il G20 a Bali. E gli ucraini continuano a mentire per provocare una guerra Nato-Russia, da veri incoscienti. Uno o due missili cadono in territorio polacco, dieci chilometri oltre il confine, con due vittime civili. La colpa, ovviamente, è della Russia che ha colpito un Paese Nato. Zelensky, grande mentitore (ricordate il missile russo caduto in un mercato ucraino, con oltre 50 morti, che poi era ucraino?): “Significativa escalation russa… Lanciare missili sul territorio della Nato è un attacco russo alla sicurezza collettiva. E’ il momento di agire”. “(lanci) deliberatamente pianificati dalla Russia e mascherati da errori” (Podolyak). “(l’Ucraina è pronta) a consegnare le prove della pista russa” (Oleksiy Danilov, prove che ovviamente NON verranno MAI consegnate, non esistono!!). Altri Stati non sono da meno: “Difendere ogni centimetro del territorio Nato” (Governo di Estonia), “Escalation russa” (Repubblica Ceca). Il presidente polacco Duda è invece prudente.

Poi però vengono sbugiardati! Il presidente Duda, alle 23, informa Biden che il missile è ucraino. Gli Usa “consigliano” a Zelensky di non insistere sulla versione “missile russo”, ma questo continua imperterrito a mentire, sapendo di mentire!, come ha fatto in tante altre (e pericolose) situazioni. Quello che meraviglia è perché tanti politici, che dovrebbero essere molto più prudenti, continuino ad ascoltarlo (forse facendo solo finta, chissà). Da noi invece i “soliti geni” continuano a sproloquiare. “Al fianco dei nostri amici polacchi in questo momento drammatico, carico di tensione e di paure. Quel che succede alla Polonia succede a noi”. (Letta), Non ho capito, stiamo con la Polonia e quindi contro l’Ucraina che la bombarda, o succederà anche a noi di essere bombardati da Kiev?

“La follia russa generata dalle pesanti sconfitte continua. Siamo con la Polonia, con l’Ucraina e con la Nato. La Russia deve trovare davanti a sé un fronte compatto. I dittatori non si fermano con le carezze e gli appelli alla pace” (Calenda). Purtroppo neanche i politici come Calenda! “A G20 aperto. A Consiglio di Sicurezza convocato. Una provocazione senza precedenti. L’attacco a un Paese Ue. Siamo a un punto di svolta” (Sensi, ex portavoce di Renzi). Aspettare un momento per cercare di capire, prima di “caricare” a testa bassa? “Una provocazione senza precedenti”? Ma visto che l’ha fatta l’Ucraina, e se l’avesse fatta apposta? Sensi, per una volta, una prima volta, dovrebbe essere coerente! Speranza vana.

“Il missile russo (E’ UCRAINO, ASPETTARE PRIMA DI FARE CERTE AFFERMAZIONI?!?) al confine polacco, due vittime, l’escalation di Putin in Ucraina e Europa… Attacco contro Paese Nato Polonia con vittime conferma che deriva terroristica russa non ha guida ma segue Putin fino a rischiare la guerra mondiale… Serve batterlo e isolare la sua Quinta Colonna in Italia e Ue” (Gianni Riotta, che spesso sbaglia alla grande!). Nei giorni successivi Riotta ha chiesto scusa per le stupidaggini scritte? Non credo proprio.

Le perle del giorno: “Mosca sconfitta, ora lo Zar è nudo” (Zafesova, La Stampa), “David sta sconfiggendo Golia” (Panebianco, Corriere), “Pechino cambia rotta e lascia Putin al suo destino”, “Lo Zar adesso è davvero solo”, “Mollato dall’alleato, Putin è lo sconfitto. Pechino scarica Mosca” (Giornale)


16 novembre

2022
Per fortuna ci sono ancora degli ottimo “grilli parlanti”, ma proprio per questo inascoltati. Missile in Polonia? “Non ci sono indicazioni che sia stato un attacco deliberato contro il territorio Nato né che la Russia stia pianificando qualche azione militare aggressiva contro la Nato” (Stoltenberg). Proprio lui, e se è così “prudente” può essere che la “cosa” sia molto più grave? E se fossero stati gli stessi ucraini per “creare” l’incidente? Va ricordato, per i pochi attenti, la distruzione della diga che ha allagato ampi territori ucraini (non si è mai saputo chi fosse stato, mentre quando si è sicuri che la colpa sia dei russi, gli “occidentali” non perdono tempo e condannano!) E il missile caduto sul mercato, con oltre 50 morti, sicuramente ucraino (grazie ad una attenta analisi indipendente)? E gli altri “fattacci”, l’elenco è lungo, se fossero tutti tentativi di creare l’incidente per iniziare un vero coinvolgimento dell’Europa e degli Usa? “Si tratta di missili di difesa ucraini” (Lloyd Austin, segretario alla Difesa Usa).

“L’inverno potrebbe essere una buona finestra per negoziare la pace: ci sono poche possibilità che i russi possano essere ricacciati via da tutta l’Ucraina” (Ancora l’inascoltato generale Milley). Poi ci sono i nostri “grandi” giornalisti, che, chiudendo la redazione prima delle ultime notizie, sposano “senza se e senza ma” la versione degli ucraini. “Colpita la Polonia...Mosca sotto accusa…. Pare frutto dello sgretolamento del sistema bellico putiniano” (Repubblica), “Il Cremlino è a corto di armi di precisione, ora colpisce obiettivi a casaccio” (Stampa), “Ucraina, missili russi finiscono in Polonia. Escalation di Putin” (Sole 24Ore). E si attacca anche chi non condivide il “pensiero unico”: Il Fatto racconta la guerra come Putin vorrebbe fosse vero. Per Travaglio la Russia non è collassata per le sanzioni” (Cerasa su Il Foglio). Cioè loro “inventato” che missili russi attaccano la Polonia, accettando senza riscontri quello che sognano gli ucraini, e accusano Il Fatto di pubblicizzare le “speranze” (sempre secondo lor signori) di Putin. Dalle mie parte si dice: “Il bue dice cornuto all’asino!”














10 - 16 novembre
Riccardo Migliori 10 novembre 2023
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