13 ottobre
2020
Le priorità sull’utilizzo del Recovery Fund vengono presentate al Parlamento: alla Camera passa con 276 sì, 3 no e 219 astenuti, al Senato l’opposizione di destra cambia la scelta, 150 sì, 118 no e 2 astenuti. Renzi non sta tanto bene e non si accorge di votare a favore di Conte e soprattutto plaude a lui e al governo per il lavoro svolto. E il governo Conte lavora assiduamente. Tra il 9 settembre e il 7 dicembre il Ciae si riunisce 21 volte per la parte narrativa. Per il Pnrr tecnico ci saranno 11 incontri plenari, 44 con vari ministeri e 35 con le altre amministrazioni. Il risultato è che i progetti passano dagli iniziali 600 a 109 e i relativi costi da 700 a 193 miliardi. Il piano era pronto già a fine 2020, poi gli interventi di Draghi prima e Meloni dopo hanno stravolto tutto, adesso non sanno più cosa fare, già si sono ridotti i soldi sinora presi, la terza rata di quest’anno (da prendere a marzo), è appena arrivata ad inizio ottobre 2023, e le previsioni catastrofiche parlano di decine di miliardi che saranno persi nel 2024.
Renzi (colpito sulla via di Damasco, visto che frequenta i Paesi arabi?) intervenendo in Parlamento, fa grandi elogi a Conte e al suo governo! “Quando il capo del governo partecipa al Consiglio europeo porta con sé tutto il Paese….L’Europa ci offre il paracadute finanziario, il Recovery Fund con 209 miliardi, che costituiscono l’ultima chiamata”, “Signor presidente del Consiglio, lei ha fatto un passaggio importantissimo sul G20, che forse anche noi non abbiamo colto fino in fondo” (Renzi). “Credo che la politica abbia una priorità oggi: capire che è il momento di progettare il futuro. Noi vogliamo farlo anche con l’opposizione liberale, ma dobbiamo farlo subito, perché perdere tempo adesso vorrebbe dire perdere la più grande opportunità che l’Italia ha avuto negli ultimi vent’anni” (Sempre Renzi, ed evitate di fare quelle facce super-sbalordite, tanto sta solo scherzando!!!!). Commenta Travaglio: “Da quel momento ce la metterà tutta per far perdere tutto il tempo possibile al governo e al Recovery Plan, e per propiziare l’avvento della tanto temuta tecnocrazia” (I Segreti del Conticidio)
2022
La Russa è eletto presidente del Senato. Inutile commentare! 17 senatori dell’opposizione (soprattutto centristi e renziani) votano a favore, supplendo all’astensione di FI.
14 ottobre
2022
Biden non ascolta Zelensky (non vi preoccupate, è solo una finta, tanto poi cambia idea!!!) e (ancora) non invia i missili anti-aerei a lunga gittata! Alla Camera viene eletto Presidente Fontana, FI stavolta vota ma ci sono 15 defezioni tra i deputati di maggioranza.
15 ottobre
2022
Altri soldi all’Ucraina (col tempo diventerà un pozzo senza fondo) dagli Usa, questa volta 725 milioni (poi diventeranno, ogni volta, miliardi). Letta cede (chissà quanto ha sofferto…) e permette (bontà sua) al Pd di partecipare al corteo per la pace, il 5 novembre, a Roma.
La Perla del giorno: “I nuovi soldati russi sono meno del previsto” (Domani). Previsti da chi? Come si inventa il nulla: si fanno ipotesi numeriche senza alcun fondamento, poi se i numeri reali sono più alti, si scopre che “la Russia invia più soldati del previsto”, se sono meno “ sono meno del previsto”, e si va avanti così, come farebbero ragazzini alle elementari con i loro voli pindarici, e non giornalisti super-pagati. Un vero squallore!!!
16 ottobre
2022
Xi Jinping ricorda (a chi, per comodità, fa finta di dimenticarsene) che “Taiwan fa parte della Cina” (XX Congresso del Partito Comunista cinese). Il Codacons parla della realtà delle sanzioni: le bollette di luce e gas nel 2023 costeranno 4.724 euro a famiglia, il doppio se si confrontano con il 2021. E iniziano ad esserci italiani che hanno saltato almeno una rata, sarebbero 5 milioni.
Perla del giorno (per merito dei Nostradamus de noantri): “Kherson, Putin rischia la sua Stalingrado” (Generale Camporini su Libero)
17 ottobre
2022
Si invitano gli italiani a lasciare l’Ucraina.
Perle del giorno (i lettori di fondi di caffè imperversano!): “Zelensky può vincere la guerra”, “Arsenali vuoti e alleati alla deriva. La Russia sta perdendo la guerra (sigh!)” (Matteo Pugliese su Domani)
18 ottobre
2020
Sempre più problemi con la seconda ondata di Covid: restrizioni alla ristorazione e al dilettantismo sportivo. I Comuni posso chiudere al pubblico zone con maggiori assembramenti
2022
Il New Yorker parla della controffensiva ucraina, che sarebbe guidata a Ramstein, in Germania, con algoritmi e foto satellitari: controffensiva GUIDATA in una sala in Germania! Ma, soprattutto, oltre al fatto che in qualche modo coinvolgerebbe direttamente la Nato, dimostra che la Nato serve a poco o a nulla, visto come ha funzionato la controffensiva ucraina nell’ultimo anno, dove la Russia, facendo poco o nulla, ha occupato più territorio di quanto ne aveva un anno fa! Visto che la nuova maggioranza è un monolito incorruttibile, Fontana, neo eletto Presidente della Camera, esprime dubbi sulle sanzioni alla Russia e sulla reale efficacia (Porta a Porta)
19 ottobre
2022
Dato che non c’è mai fine al farsi male, si vorrebbero destinare altri 1,5 miliardi all’Ucraina (progetto Commissione Ue, ogni mese! Ovviamente per le nuove povertà europee a causa dell’effetto boomerang delle sanzioni nessuno si preoccupa. Una famosa regina disse, un bel po’ di tempo fa: “Se non hanno più pane, che mangino brioche”, ma non finì bene allora!). Questa cifra si otterrebbe emettendo eurobond (quindi a debito!!!!), e corrisponderebbe al 12% del Pil ucraino!!! Poi, visto che siamo peggio che nel Paese dei Balocchi, Sanna Marin, premier finlandese, propone una barriera metallica da erigere al confine con la Russia (una stupidaggine, una inezia, solo 300 chilometri, cosa volete che sia!!!)