15 - 21 settembre

A Futura Memoria

15 settembre

2022
Parole, parole, parole, diceva una canzone, anzi si potrebbe dire promesse, promesse, promesse…. Il gas liquido statunitense non aumenterà negli arrivi (dal Financial Time). “Nel 2023 riusciremo a sostituire solo il 50% del metano russo” Descalzi, Ad di Eni). “Conte, Orsini e gli altri: ecco gli ‘spiazzati’ dell’offensiva ucraina” (Cappellini su Repubblica). Dopo un anno della “travolgente” controffensiva ucraina, che è ancora lì, quanto si sente ‘spiazzato’ il “veggente” Cappellini?

Il rapporto Usa sui finanziamenti russi ad oltre 20 Stati “contro” la democrazia occidentale è stato secretato. Ma i nostri “giornaloni”, che hanno i raggi X negli occhi come Nembo Kid, continuano a parlarne con insinuazioni per i soliti tre: Berlusconi (che morto diventerà il più grande statista della storia italiana, compreso il Risorgimento), Salvini, Conte. “Soldi russi, le preoccupazioni Usa: Sulle sanzioni Salvini non affidabile” (Stampa), “Referendum sulla Brexit, vittoria di Trump, Presidenziali francesi, referendum in Catalogna, elezioni tedesche, referendum di Renzi”. TUTTE ribaltate da Putin, secondo Repubblica! “Salvini sapeva i nomi di chi è stato pagato” (Corriere).

Del dossier sui circa 300 milioni di dollari parla Josh Rudolph, ex consigliere di Obama, Trump e Biden, intervistato sul Fatto: “...un frullato (per giunta vecchio di due anni) di fatti stranoti e lontani dall’Italia; illazioni senza riscontri; voci di corridoio senza uno straccio di documento; soldi promessi e mai versati nella hall dell’hotel Metropol (da tre faccendieri russi privi di incarichi nel regime putiniano, al leghista Savoini, ex portavoce di Salvini); deliri mai accertati di un sedicente “supertestimone”, tal ‘El Pollo”, su 3,5 milioni girati a Gianroberto Casaleggio da Nicolas Maduro (che è venezuelano, non russo). Il tutto basato su ‘fonti aperte’: giornali e siti, forse anche confidenze della zia e del cugino” (Travaglio su Scemi di Guerra)


16 settembre

2020
“Contro Conte e Zingaretti i poteri forti, ma maldestri. Questo è un governo libero, che non subisce dektat. Il ‘salotto buono’ del capitalismo ha comprato i giornali per attaccarlo. E poi c’è la Confindustria di Bonomi… ritengo pericoloso e avventuroso mettere in discussione Conte” (Grido d’allarme, inascoltato, di Bettini sul Fatto)

2022
Una volta si diceva: “Non c’è peggior sordo di chi non vuol ascoltare”. E VALE ANCORA!!!! Nonostante le continue smentite, i “giornaloni” continuano imperterriti a parlare dei presunti “finanziamenti russi”. “Fondi russi ai partiti. I due report dagli Usa che avvisano Roma. Esistono un dossier classificato e uno diffuso alle ambasciate…” (Repubblica) E allora? Notizie già tutte note e smentite da tutti. Questi sono i giornali che ci meritiamo!

Draghi si presenta alla sua ultima conferenza stampa. Sarebbe troppo lungo spiegare le tante castronerie che ha detto (le trovate su Scemi di Guerra, pagg. 352-353). Ad una di queste, Travaglio ribatte: “Colpisce, tra le tante sciocchezze, l’accenno a ‘chi parla di nascosto con Mosca’: ma se è di nascosto, come fa lui a saperlo? Oppure i Servizi segreti spiano e intercettano illegalmente leader politici a lui sgraditi per riferire a lui cosa fanno, come nella Russia di Putin?” (da Scemi di Guerra).

Perla del giorno: “L’economia rallenta, ma non vedo sintomi di recessione” (Draghi, già abbastanza incapace nelle previsioni, stavolta era anche senza occhiali!!!)


17 settembre

2022
Continuano le sparate numeriche. Kiev sostiene di aver riconquistato 8.500 kmq. Poi, col passare del tempo, il tutto si ridimensiona a 20-40 kmq a settimana negli ultimi mesi di quest’anno. Nelle ultime settimane si è passati ad un generico “la controffensiva avanza”, mentre i russi invece avanzano in altri settori compensando abbondantemente i territori abbandonati.


18 settembre

2022
“Sappiamo tutti chi sono i ‘pupazzi prezzolati’ al soldo di Putin, chi è che difende Orban senza pensare all’interesse degli italiani” (Messina su Repubblica). Beato lui che sa tutto, ma non fa nomi!

Le perle del giorno (di chi sa tutto ma non ne azzecca MAI una): Putin balla da solo, Xi e Modi lo snobbano” (Stampa), “Zar debole e distratto: l’impero si sgretola” (Libero). Pensa un po’ se invece le cose andassero bene per Putin….


19 settembre

2022
Due metri, due misure! Letta a Berlino. “Sarebbe un segnale importante se Letta potesse vincere e non Meloni…”. Nessun commento in Italia. “Ancora e sempre con te!” (Marine Le Pen, in appoggio a Salvini), e giù a protestare per “interferenze”, queste sì, mica quella tedesca! L’entusiasmo è peggio di qualsiasi droga, produce “visioni”! “L’Ucraina ha conquistato 60.000 chilometri quadrati. Più di Sicilia e Sardegna messi insieme”. Travaglio: “Allora la guerra è finita!”, visto che, in Kmq, gli ucraini avrebbero riconquistato i territori di Lugansk e Donersk insieme. Nella realtà il numero viene dichiarato dagli ucraini, ma sarebbero solo 6.000 kmq: realmente gli ucraini hanno “ripreso” molto meno, e dopo un anno sono ancora lì.

Perle del giorno: “L’Armata Rotta (che grande gag!!!). Le sanzioni e la crisi: l’esercito è senza scorte” (Giornale, poi si scoprirà che senza i continui invii di armi da parte della Nato, le scorte ucraine sarebbero finite da tantissimo tempo), “Il giornalista Shuster: Ormai Putin non può più vincere. Se continua così sarà deposto” (Libero), “Kiev si può permettere (e si permetterà) di aprire più fronti, Mosca no. Gli ucraini hanno davanti quattro mesi in cui i rapporti di forza sul campo difficilmente saranno ribaltati. I russi non hanno abbastanza uomini per proteggere sia il Sud sia l’Est” (Foglio). Infatti i rapporti di forza non saranno ribaltati, ma Il Foglio immaginava una prossima vittoria degli ucraini, ma sono loro che non ribalteranno i rapporti! Sempre i soliti Nostradamus de noantri!!!


20 settembre

2020
Che sia giunto il momento per far fuori Conte? I “giornaloni” sparano a raffica! “Effetto Regionali: Conte e Pd nel mirino in caso di sconfitta. Crescono gli scenari di un governo di unità nazionale” (Repubblica). “Roberto Saviano manda addirittura ‘a cagare’ Zingaretti e l’intero vertice del Pd perché osa votare con i 5 Stelle sul taglio dei parlamentari” (Travaglio su I segreti del Conticidio). Poi Conte spinge molti elettori 5 Stelle a votare per il Pd e i pronostici vengono ribaltati: i Sì vincono al referendum anti-casta con il 69,64%, il centrosinistra batte il centrodestra alle regionali:4 a 3!!! E doveva essere un disastro per il centrosinistra, alla faccia dei vari Saviano, che dovrebbero tacere invece di credere di “conoscere TUTTO”!

2022
La liberazione di tutto il territorio occupato da russi “non è per ora realistica” e “non conviene superare la soglia strategica: per quanto sconsiderato e distruttivo sia stato finora, Putin può fare peggio” (Parole di verità, come dimostreranno tanti mesi successivi, da David Ignatius, principe degli editorialisti statunitensi – tutti filo-putiniani? - sul Washigton Post). Draghi parla all’Assemblea dell’Onu, praticamente vuota (tra 5 giorni si vota in Italia, non si ascolta che non ci sarà più tra una settimana!), ma da noi si parla di “posti in piedi” per ascoltarlo (forse erano vicini alle porte, per uscire appena Draghi si distraeva un attimo!). 

Invece dei “giornaloni lecchini”, un sondaggio Swg dimostra che il 59% degli italiani vuole la fine della guerra e boccia la politica di Draghi (“il più amato dagli italiani”, ricordate?). Due italiani su tre chiedono la riduzione o l’interruzione degli aiuti militari. E’ bello vedere come i successori di Draghi abbiano continuato a fregarsene, come ha fatto lui!


21 settembre

2022
Siamo sotto elezione, tutti silenziosi. Solo Putin chiama alle armi oltre 300 mila riservisti; tutti immaginano che verranno inviati al fronte, ipotizzando una debolezza russa. Ai nostri giorni, 2023, si scopre invece che la Russia ha addossato ai confini ucraini e nel Dombass oltre 700 mila soldati, con l’intento di arrivare a 1,2 milioni nel 2024 (fonti del Pentagono) ben armati ed equipaggiati, pronti ad entrare in Ucraina nel caso che la Nato e la Ue intervenisse direttamente nel conflitto. D.A. Macgregor, classe 1947, ex colonnello ed ex consigliere del Pentagono: "I russi hanno già operativi ai confini 700.000 soldati, la maggioranza in Russia e l'altra parte in Ucraina. Al confine continuano ad affluire truppe e si prevede, per il prossimo anno (2024), che raggiungeranno 1,2 milioni soldati". Se l’Occidente interviene “… le conseguenze per noi e la Nato saranno devastanti perché non siamo pronti a combattere i russi". Nel Settembre 2022, se avete “ben letto” le cronache dei giorni passati, Putin veniva considerato definitivamente sconfitto. Questo erano capaci di dire i nostri “fenomenali” giornalisti, e nel tempo è arrivata una grande musata. Quello che più irrita è che continuano a pontificare, nonostante le tante notizie farlocche, come se niente fosse, come se, dopo tanti sputtanamenti, siano gli oracoli di sempre!!!






15 - 21 settembre
Riccardo Migliori 15 settembre 2023
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