16 giugno
2022
I tre di Kiev. Sembra il titolo di un film, ce ne sono una marea (I tre dell'Ave Maria, I tre della squadra speciale, I tre dell'Operazione Drago, I tre dell'Apocalisse, I tre volti della paura, I tre giorni del condor, I tre del Colorado, I tre moschettieri del Re, etc etc. Scegliete voi il titolo. A me piace l'ultimo, dove il Re è facile capire chi è, quello che comanda a bacchetta e scrive alla lavagna i buoni – quelli che ubbidiscono alle sue richiesta – e i cattivi – tutti gli altri, cioè la stragrande maggioranza del mondo sia come abitanti sia come estensione territoriale). Qui, molto più modestamente i tre sono Macron, Scholz e Draghi, che, come scrive Travaglio, sono “i tre re magi che portano in dono soltanto fumo: la promessa di concedere all'Ucraina lo status di candidata ad entrare nell'Unione Europea”.
La perla del giorno: ”Troppa complessità, Santo Padre... nella cucina degli ucraini sul cartellino col promemoria 'Che casa manca oggi' è scritto: armi, armi e armi”. (Sofri, Foglio). Travaglio: “Prima lo capisce Francesco, meglio è per lui. Parola di un condannato definitivo a 22 anni come mandante dell'omicidio del commissario Luigi Calabresi”.
17 giugno
2022
Sui re magi a Kiev? “Visita storica” (Corriere), “Appuntamento storico” (Stampa), “Segnale di unità europea” (Repubblica), “Balzo in avanti dei Paesi forti” (Messaggero), “La troika di guerra che esibisce compattezza, muscoli, bandiere, aiuti, armi “ (Foglio, Ferrara. Niente “patto d'acciaio”? Occasione persa!), “corposo bagaglio portato in treno da Draghi, semplicemente unico in Europa (perché tutti gli altri sono più bravi? Da Cerasa, Foglio. Chissà se in treno Draghi abbia avuto problemi a mettere il “corposo bagaglio” sul porta-bagagli). Ancora lungo l'elenco dei “leccamenti”, troppo, anche per la nausea che ne consegue.
La perla del giorno: “La stretta di mano più intensa (Zelensky) lo riserva a Draghi”. (Stampa, in possesso dello “strettadimanometro”)
18 giugno
2022
Zelensky annuncia una controffensiva ucraina per luglio e un negoziato per Agosto. Siamo a metà giugno 2022!!! Ancora non è partita dopo un anno!!! Contemporaneamente gli USA negano i droni e la Germania nuovi carri armati. Ma nessun allarme o paura, col tempo cambieranno idea, come fanno SEMPRE le nazioni di polso!!!
La perla del giorno: (sperando in una rapida estradizione) “Assange ha fatto molti danni agli interessi americani (sigh, STATUNITENSI!!!! Gli americani sono in tutto il continente, Nord, Centro e Sud America, ignorante!!!!). I giornalisti.... non fanno quello che ha fatto Assange, cioè entrare nei computer del governo degli Stati Uniti” (Il Foglio). A parte il fatto che Assange ha pubblicato solo quello che altri gli hanno passato, con questa logica del Watergate non avremmo saputo nulla ed i giornalisti non avrebbero ottenuto il premio Pulitzer, etc etc di casi, tipo “armi di distruzioni di massa mai esistite in Iraq”.
19 giugno
2022
Il Consiglio nazionale dei 5 Stelle all'unanimità dice no a nuove armi e chiede un nuovo voto parlamentare. Il “democratico” Draghi risponde picche: nessun voto sulla risoluzione di maggioranza dopo le sue comunicazioni in Parlamento.
La perla del giorno: “L'Ucraina perde mille uomini al giorno” (Corriere della Sera). 365.000 morti in un anno? E quanti feriti? Sembra che nessuno sappia “far di conto”, comunque ancora oggi non sappiamo quante sono le perdite ucraine, e soprattutto quanto durerà quell'esercito. Forse qualcuno spera/punta in truppe inviate da altre nazioni (già oggi si parla di almeno 50.000 mercenari), ma così facendo è la Terza guerra mondiale!
20 giugno
2022
Il Parlamento ucraino, non avendo altro da fare, bandisce i libri in lingua russa, e stabilisce pesanti restrizioni sull'esecuzione di opere musicali russe successiva al 1991 (ovviamente tutte filo-putiniane!).
La perla del giorno: “Le prossime elezioni italiane possono diventare il nuovo obiettivo della guerra ibrida del Cremlino” (C. Tito, Repubblica). Infatti, visti i discorsi fatti negli ultimi anni, gli italiani, influenzati dalla Russia, votano (i pochi che lo fanno) per Meloni, Berlusconi, Salvini, i quali, tradendo le loro stesse idee, si dimostrano, sinora, poco filo-putiniani.
21 giugno
2022
Draghi, dopo pressanti pressioni da parte di 5 Stelle e Articolo 1, rischiando anche una crisi di governo, finalmente si presenta alle Camere. Travaglio: “... il cosiddetto dibattito parlamentare è pura finzione. A parte rarissimi interventi raziocinanti di 5 Stelle, Leu e Lega, pare il campionato mondiale di adulazione al Capo”. Draghi, tra tante altre amenità, sostiene: “Le sanzioni funzionano!!”. E se vede!!! La stessa sera Di Maio, da grande e qualificato statista (come si scoprirà nei mesi successivi, viste le “ricompense” ottenute!) convoca i giornalisti per annunciare la sua scissione dai 5 Stelle con una sessantina di parlamentari: nasce Insieme per il Futuro (futuro molto breve, visto che spariranno nell'arco di pochi mesi). Ma ugualmente si toglie una soddisfazione: “i 5 Stelle non sono più il partito di maggioranza in Parlamento”. Come quello che per far dispetto alla moglie si taglia i... Contento lui... E finalmente Conte ha le mani libere per rivitalizzare i 5 Stelle. Sondaggio di Termometro Politico: il 67% degli italiani non ha fiducia in Draghi, il più amato dagli italiani (come la Scavolini, almeno per i giornali).
La perla del giorno: “Le sanzioni funzionano: l'Fmi prevede che incideranno per 8,5 punti di Pil sull'economia russa. Il tempo ha rivelato e sta rivelando che queste misure sono sempre più efficaci” ((Draghi). Ma siamo sicuri che costui capisca qualcosa di economia ed affini, e non sia solo un passa-veline di altri potere che, per ringraziarlo, lo hanno portato così in alto!
22 giugno
2022
VIVA VIVA! Rullo di tamburi sulla scissione di Di Maio. L'odio profondo verso Conte esplode gioioso. “Terremoto (te piacerebbe!!!!) nei 5 Selle. La scissione di Di Maio: Basta populismi”, “Sfoggia una cravatta in perfetto stile draghiano e, forse come estrema sfida, una di quelle pochette che tanto piacciono a Giuseppe Conte, al quale ha appena portato via un quarto di M5S. Ed è con evidente perfidia che il ministro degli Esteri... si riprende quel che ritiene suo” (Corriere, una analisi politica di alto livello, praticamente irraggiungibile! Infatti non l'hanno raggiunto, visto che la storia ha dimostrato quanto fossero assolutamente incapaci di prevedere e valutare). ”Di Maio via dai 5S, in 60 con lui. 'Io dalla parte giusta della Storia' (viva la modestia!!!).... Mesta parabola del populismo”. (E' la fine di Conte) “messia del bi-populismo italiano” (Repubblica, e dopo un anno continuano a pontificare!!!!). “L'asse tra il premier e il ministro degli Esteri, elemento insostituibile nel pieno della crisi ucraina, ha messo all'angolo Conte” (Stampa, s'è visto come sono finiti i due del “patto d'acciaio”!).
La perla del giorno: “Le sanzioni sono efficaci? Io ripeto quello che tutte le organizzazioni internazionali mi dicono (eccolo il passa-veline!!) e ho la sensazione da tutti i dati che diventeranno ancora più efficaci quest'estate” (sempre lui, Draghi!). Estate appena iniziata, il rublo in questa giornata tocca 52,3 per dollaro: il livello più alto dal maggio 2015. Alla faccia dell'efficacia delle sanzioni, ma non è che stanno parlando dell'efficacia di incasinare l'Europa?