22 - 28 settembre

A Futura Memoria

22 settembre

2020
“Ora l’Italia deve correre e realizzare il piano di ripresa. Rimpasto? Non ne avverto l’esigenza, sono soddisfatto della squadra di governo, che è coesa. Ma il governo verrà giudicato dal Recovery Plan. Se dovessimo sprecare questa occasione storica, meriteremmo di essere mandati a casa con ignominia” (Presidente del Consiglio Conte). Ma i soldi sono tanti, fanno gola agli avversari, anche interni, di Conte, e tra poco, purtroppo, faranno “cadere” il suo governo, sperando, alcuni, di poter gestire quei soldi, altri di rinforzarsi dalle ceneri dei 5 Stelle. Non ci saranno ceneri, ci saranno invece “incapaci” che non sapranno cosa fare di quei soldi, ma che non ci pensano proprio di “andare a casa con ignominia!” Per i disattenti ricordo che al 16 settembre 2023 stiamo ancora aspettando, per i NOSTRI ritardi (sarebbe meglio dire incapacità del Governo Meloni), la terza “rata” del Ricovery che era programmata per marzo, non parliamo poi della quarta, programmata per giugno - luglio 2023!!!

2022
“Se l’Italia andasse in una direzione difficile (quale?), abbiamo gli strumenti per intervenire come già verso Polonia e Ungheria” (Von der Leyen all’Università di Princeton). Quando “costei” parla, normalmente ottiene l’effetto contrario negli italiani, stufi delle troppe interferenze europee: e infatti vincerà la destra. Ma il bello è che “costei” oggi è “pane e ciccia” con Meloni: quando si dice la coerenza (tutto per conservare la poltrona e soprattutto nella speranza di essere la nuova “capa” della Nato)!!!! Ma la stampa italiana va in visibilio, quasi in estasi! “Dopo voto, avviso (sigh!) di van der Leyen: Se va male abbiamo gli strumenti”, “Il messaggio lanciato da van der Leyen è qualcosa di più di un messaggio. E’ un vero e proprio avvertimento (ma va?). Al centrodestra, a Fratelli d’Italia e a Giorgia Meloni” (Repubblica). Ecco perché poi hanno vinto il centrodestra, Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni!!!

Le Perle del giorno: E poi ci sono i soliti “Nostradamus de noantri” che pontificano, e sistematicamente sbagliano, e sistematicamente continuano a sparare caz… anche ai nostri giorni! “Putin è sorpreso dalla controffensiva ucraina, sconvolto per la Caporetto dell’esercito che si lancia dietro carri armati, artiglierie e preziosi cifrari (?) con codici segreti… messo alle corde con le sanzioni… ha fallito… Il vero fronte per Putin non è lungo il fiume Dnipro, ma in patria: il suo patto sociale… è crollato… Putin si sente come il topo in trappola nel suo incubo da ragazzo (ma come scrive costui?): solo, senza amici (tipo il libro ‘Incompreso’)… con le atomiche chiave tragica per farsi ascoltare” (Riotta su Repubblica, voci dicono che queste rivelazioni le ha ricevute direttamente da Putin, che lo ha chiamato sul telefonino piangendo!!!). “Draghi e l’intesa con Biden: Russia indebolita, faticherà a reagire” (Corriere), “Il mondo contro Putin” (Stampa). A parte ovviamente Asia, Africa e Sud America!, “Putin spaventa anche i russi” (Messaggero). Sembra che lo usino con i bambini come “l’omo nero”! “Russia nel caos. In fuga da Putin. Tanti soldati, poche armi. Il rischio del flop militare” (Giornale), “Putin è sempre più solo”, “Putin mobilita e minaccia, ma il suo patto con i russi è spezzato”, “L’Afghanistan di Putin”, “Il crollo della Borsa di Mosca è un termometro delle difficoltà russe” (Foglio). Io consiglio sempre, soprattutto a chi non è abituato, di non “fumare”, magari a stomaco vuoto, o di farlo con parsimonia e molta attenzione, altrimenti si entra in “visioni” che non si sa come gestire, e soprattutto che fanno sproloquiare!!!


23 settembre

2022
“Zelensky agli italiani: Non votate gli amici di Putin” (Repubblica, che elogia questo consiglio). E chi sarebbero? Perché non si capisce chi sono gli amici. L’unico NON amico di Putin sembra essere Letta ed il PD, e infatti viene sconfitto! “Gli hacker russi nelle urne, bersaglio Pd, attacchi anche a Meloni”, “A destra… è Meloni bersaglio di un blitz di falsi account legati alla propaganda del Cremlino, a lei ostili per il voto favorevole alle armi Nato in Ucraina” (sempre Riotta, che non ne azzecca una!, su Repubblica). E infatti Meloni vince, quando si dice…

La Perla del Giorno: “Putin all’angolo” (Ian Bremmer al Corriere). Ma se non sapete leggere i voli degli uccelli, o le viscere di qualche animale, o i fondi del caffè, o i Tarocchi, o più semplicemente le stelle, perché voi, tanti, Nostradamus “de borgata”, non fate altro invece di sparare improbabili previsioni?


24 settembre

2022
“Non ha fatto nulla per aiutare l’Ucraina, non ci ha fornito armi anti-aeree, sono scioccato” (Il super–arrogante Zelensky attacca anche Israele. Ma soprattutto questa ha la colpa di non aver ubbidito, strisciando, come fanno tanti altri Paesi, ai piedi degli ucraini!).

Le Perle del giorno: Niente da fare! I “veggenti” continuano ad imperversare! “Putin sempre più solo. A Mosca niente più Z” (Repubblica), “Alla fine Putin perderà e l’Europa sarà più forte. Sanzioni inevitabili, ma fanno molto più male a loro” (Bernabé al Messaggero, e come no!!!), “Russia, Nabiullina dice basta a Putin: rassegnate le dimissioni, terremoto a Mosca” (Tempo). Viene da chiedersi chi “inventa” le notizie, alcune (quelle militari o economiche) “sbugiardate” col passare del tempo, altre proprio inventate. Elvira Nabiullina, governatrice della Banca centrale russa, lo è ancora ai nostri giorni: solo ieri (14 settembre 2023!) ha tenuto una conferenza stampa per annunciare aumenti dei tassi di interesse. Basta controllare su internet!!!!


25 settembre

2022
E’ giorno di elezioni. Vince Meloni, e altre previsioni/sondaggi vengono smentite. I 5 Stelle, che per alcuni dovevano addirittura essere sotto il 10%, sono invece il terzo partito, al 15,46%. Il Terzo Polo (auto-nominato dai promotori, con il convinto appoggio dei “giornaloni”) arriva sesto! Ma il dramma, che non interessa i “distratti” commentatori, è l’astensione, arrivata al 36,1% (+9% rispetto al 2018) e crescerà ancora...


26 settembre

2022
E’ l’inizio delle grandi bugie! Diverse esplosioni sottomarine, al largo di Svezia e Danimarca, rendono inservibili i gasdotti russi North Stream 1 e 2. Nei giorni seguenti si alterneranno, in una baraonda di dichiarazioni, accuse contro la Russia e auto-assoluzioni non richieste, il tutto per coprire la verità che verrà fuori nei mesi successivi: dietro ci sono i servizi segreti ucraini, ma scoperto questo tutto viene messo a tacere. 

Letta si dimette, ma resterà segretario sino al prossimo congresso, nella primavera 2023! Contemporaneamente avvengono grandi sparizioni: l’agenda Draghi dissolta con un “puff”, così non si saprà mai in cosa consista, e l’immanente e super-condizionante influenza di Putin, tanto che non si capisce chi abbiano vinto: gli amici o gli avversari di Putin? “...Invece era (Draghi) così popolare che vincono nell’ordine: Meloni, sua unica oppositrice; Conte, additato da tutti come il suo Killer; Fratoianni e Bonelli, che non gli avevano mai votato neanche mezza fiducia e sono i soli a salvarsi dall’apocalisse dei centrosinistra. In compenso i suoi fan più sfegatati – da Letta al duo Calenda-Renzi, dalla Bonino (che non supera nemmeno la soglia del 3%) a Di Maio (neppure rieletto) – escono con le ossa rotte. Draghi è come il Raid: li ammazza stecchiti. L’Agenda Draghi diventa l’Agenda Dracula” (Travaglio su Scemi di Guerra)


27 settembre

2022 – Mosca chiede una indagine sulle esplosioni sottomarini. Sembrerà strano, ma nessuno accoglie la proposta, qui si rischia che una indagine seria scopra la verità. L’Ucraina, ovviamente, sostiene prima che sono i russi, soliti masochisti, che si sono auto-colpiti, poi viene fuori la possibilità di una scontro interno alla Russia, per colpire Putin. Intanto il gas aumenta del 20% (e, vista la seria indagine tedesca dei mesi successivi, dietro gli attentati ci sarebbero gli ucraini, che noi aiutiamo con i nostri “sudati” soldi e loro ricambiano in questo modo, facendo aumentare i costi!)

La Perla del giorno: “Pochi istruttori e mezzi, la mobilitazione russa è un incubo” (Margelletti sulla Stampa)


28 settembre

2022
La perla del giorno: “A Putin va tutto male. Il reclutamento coatto ha rotto la bolla in cui il Cremlino ha tenuto i russi: Caos totale” (Foglio). Basta questa ennesima cavolata per chiudere la settimana, altre porterebbero solo ai conati. Per i distratti, ricordo che proprio in questi giorni del 2023 il Pentagono sta informando il mondo che i russi stanno ammassando 700 mila uomini ai confini con l’Ucraina, con la tendenza ad arrivare a 1,2 milioni nel 2024. Truppe pronte, sempre secondo il Pentagono, a superare il confine in caso di intervento diretto della Nato nel conflitto. Dice D.A. Macgregor, classe 1947, ex colonnello ed ex consigliere del Pentagono: "Il rapporto tra perdite russe e ucraine sono di 1 a 5"!!!!… i russi hanno già operativi ai confini 700.000 soldati, la maggioranza in Russia e l'altra parte in Ucraina. Al confine continuano ad affluire truppe e si prevede, per il prossimo anno, che raggiungeranno 1,2 milioni soldati…. (se la Nato interviene direttamente) le conseguenze per noi e la Nato saranno devastanti perchè non siamo pronti a combattere i russi".

Ma noi continuiamo a mandare armi! E quando l’Ucraina non avrà più uomini da mandare al fronte? Sempre dal Pentagono si parla, dall’inizio dell’invasione, di oltre 500.000 perdite tra morti e amputati (non feriti, cioè quelli che, guariti, possono ritornare al fronte), e oltre 70.000 dall’inizio della controffensiva del 2023. Quanto potrà resistere l’Ucraina a questi ritmi? Quando avranno tante armi, anche sofisticate, ma con pochi uomini e poco addestrati a manovrarle, cosa succederà? Chi continua a parlare di nuovi invii di armi non risponde a questo quesito!






22 - 28 settembre
Riccardo Migliori 22 settembre 2023
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