8 - 14 settembre

A Futura Memoria

8 settembre

2020
Festa nazionale dell’Unità a Modena, bagno di folla per Conte. Due risposte sono importanti. Su Draghi: “Si vuole creare una rivalità tra me e lui che non esiste, io ho raccontato quell’aneddoto per dimostrare la mia stima per lui” (aneddoto mai smentito da Draghi!). Sul rimpasto: “E’ una parola vecchiotta e logora: non è che se lo scrivete tutti i giorni si avvera”. Sempre un gran signore!

2022
Muore la Regina Elisabetta II. Le Camere sarebbero sciolte, dovrebbero solo interessarsi degli affari correnti, ma Draghi, sempre “intoccabile”, presenta programmi pluriennali per il riarmo: un investimento di 12,5 miliardi, ma potenzialmente di 22, che i futuri governi saranno obbligati a rispettare. I soldi per le armi si trovano sempre, sarà così anche nei mesi successivi!

Le perle del giorno: Stavolta sono “previsionali”: “Il dipartimento di Stato Usa: Mosca furiosa, le sanzioni funzionano” (Repubblica), Come no!?!! “Il Cremlino ostenta sicurezza, ma la crisi colpirà prima la Russia” (Parsi al Dubbio, che però “dubbi” non ha, e ovviamente sbaglia!)


9 settembre

Giornata piatta nei due anni che prendiamo in considerazione


10 settembre

2022
Gli ucraini continuano a decantare grandi successi per la loro controffensiva.

La perla del giorno: “F. Hollande: Putin è al lavoro per far vincere la destra in Italia” (Repubblica). Ennesima ingerenza, questa volta francese, sulle nostre prossime elezioni, e comunque bisogna che questi “grandi veggenti” si mettano d’accordo su chi “punta” e aiuta Putin: destra, sinistra o forse centro? Cambiando ogni volta il referente italiano di Putin, alla fine chiunque potrà dire “l’avevo detto”.

La perla del giorno 2: Poi ci sono quelli che si esaltano: “Gli ucraini sfondano” (Foglio, un anno fa!!!!)


11 settembre

2022
Qualcuno comincia a “ripensare” alla controffensiva ucraina, che il 9 settembre ha parlato di aver riconquistato 400 kmq ai russi. Se nei primi sei mesi di guerra i russi hanno occupato quattro regioni ucraine, cioè oltre un sesto dell’Ucraina, e questi in 6 mesi hanno riconquistato un “fazzoletto” (e ancora ai giorni nostri si parla di “grandi riconquiste” di 20 o 40 kmq) è stallo, poche chiacchiere! Ed è la soluzione migliore per iniziare le trattative almeno per un “cessate il fuoco”. Ma in Europa, sempre molto “servile”, sembra non interessi ad alcuno.

E poi ci sono i “grandi quotidiani” a pontificare, senza avere, però, la relativa “infallibilità”, anzi!!! “Russi in fuga” (Corriere), “Riconquista ucraina, russi in ritirata”, “Disfatta russa”, “Tracollo prevedibile” (Sigh, Giornale), “Kiev avanza, i russi fuggono”, “Ora Zelensky sogna la vittoria” (Stampa, la sogna ancora dopo un anno!), “Disfatta russa” (Domani). Ma quante “menzogne” ci hanno raccontato? E continuano a farlo, e molti, creduloni, a “leggerli” con la bocca aperta!!!


12 settembre

2022
L’eccitazione è tale che si hanno le “visioni”, come a Fatima, e tutto senza vergogna! “Ucraini alle porte della Russia. La controffensiva raggiunge il confine” (Repubblica, quale confine lo sanno solo loro, meno male che non hanno parlato di cavalli ucraini che si abbeverano nella Piazza Rossa!), “Ucraini al confine russo” (Stampa e Corriere uguali, sarebbe simpatico scoprire chi ha inventato la bufala degli ucraini che avanzano verso i confini), “Russi ingannati (da chi non lo sapremo mai) e in rotta: gli ucraini sono al confine” (Messaggero), “Ucraini al confine con la Russia” (Libero). Nella realtà la “grande riconquista” degli ucraini è appunto una grande bufala. Lo spiega molto bene Marco Travaglio: “Che cosa è accaduto? Le truppe russe, appostate da mesi sulle alture di Kharkiv (al confine Est fra Ucraina e Russia), ma senza mai entrare in città…. Scendono verso Sud. Dunque Kharkiv era sempre rimasta sotto controllo ucraino e continua ad esserlo. E gli ucraini avevano sempre controllato, salvo qualche pezzetto, il confine Est con la Russia, Ma, soprattutto: gli ucraini sono “al confine russo” e “alle porte della Russia” da quando esiste l’Ucraina, per la banale ragione che l’Ucraina confina da sempre con la Russia” (da Scemi di Guerra). E’ la grande abilità di molti giornalisti italiani: la manipolazione per mentire

La perla del giorno: (oltre a quelle precedenti sullo stesso argomento): “Caporetto russa a Nord-Est” (Giornale, dimostrando ignoranza di storia nazionale, perché non augurerei una Caporetto ai russi, visto quello che è successo dopo qui da noi)


13 settembre

2022 – Draghi dimentica che non governa più, che si è definitivamente dimesso. Ma lui fa finta di nulla, tanto nessuno (o quasi) si mette di traverso. Draghi telefona a Zelensky: promette un nuovo decreto per le armi (il quinto e NON ultimo). Conte, unico, dice no! L’Azerbaigian filo-turca attacca l’Armenia filo-russa. E allora…. No, sbagliavo, nessun Paese “civile ed occidentale” propone di inviare armi all’aggredita Armenia!

La perla del giorno: “L’Ucraina le sta dando di santa ragione al colosso russo” (l’ex comunista Ferrara sul Foglio). Dev’essere dura scrivere le proprie speranze e fantasie, sapendo di mentire!


14 settembre

2022
“Vittoria” grida Zelensky e annuncia che la prossima mossa sarà contro la Crimea (dopo un anno qualcuno ci spera ancora!). “Non si può dire che l’Ucraina è a un punto di svolta. Ha fatto progressi significativi, ma il cammino sarà ancora lungo” (Biden). A volte appaiono sprazzi di verità, visto che poi, nonostante i miliardi di dollari spesi per armare Kiev (e finanziare privatamente i corrotti, visto il recente scandalo nel Ministero della Difesa ucraino), la situazione è praticamente invariata dopo un anno.

Intanto il Washington Post, il 13, rivela che Blinken ha avvertito ambasciate e consolati di Stati europei, asiatici e africani su finanziamenti russi a partiti e candidati di 24 paesi per “manipolare le democrazie dall’interno”, per complessivi 300 milioni di dollari dal 2014 al 2022. E’ roba “vecchia”, già conosciuta. Nessun nome di Paese, partito o candidato, ma tant’è…. E oggi, 14 settembre 2022, in Italia si scatena la caccia alle streghe, senza alcun fondamento! 

“Partiti pagati da Mosca”, “Washington: 300 milioni a politici di 20 Paesi (veramente sarebbero 24!) per manipolare la democrazia…” (Repubblica; 300 su 24 fanno 12,5 milioni per Paese, la “democrazia” si corrompe con poco…). Sempre da Repubblica, che su spie e intrighi russi va piacevolmente a nozze: “Crosetto: è alto tradimento (di chi, per cosa? Mistero della Difesa). Salvini: querelo chi fa il mio nome” (Excusatio non petita, accusatio manifesta, ossia Scusa non richiesta, accusa manifesta), “Anche FdI ha ricevuto aiuto da Mosca come Lega e FI” (più informati del Washington Post). “Soldi dalla Russia ai partiti. Letta: intervenga il Copasir” (Stampa). Contare fino a 10 e poi tacere? Si evita di dire stupidaggini! Palazzo Chigi e il Copasir fanno sapere che da nessuna parte compare, nel dossier, l’Italia. 

La perla del giorno: Questa volta è fenomenale. “Entro fine anno (parla nel settembre 2022, tenete presente!) le truppe di Putin saranno ricacciate definitivamente indietro. Ed entro il 2023 la Crimea sarà liberata. Putin non userà l’atomica, il suo dominio è alla fine” (Generale Ben Hodges, ex comandante delle forze armate Usa in Europa, intervistato da Huffington Post, perché, TESTUALE, “finora le ha azzeccate tutte”!)








8 - 14 settembre
Riccardo Migliori 8 settembre 2023
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