Articoli

Clochard, l’ipocrisia della Giunta Lo Russo

L’attuale giunta ha già dato prova della sua arroganza e della propria incoerenza in molteplici casi. Ma eccone un altro.

Ieri sera, ho appreso leggendo CronacaQui, è stato fatto uso della forza al dormitorio di Via Traves, che accoglieva diversi clochard. Sono stati cacciati “perchè era prevista la chiusura”.

Due anni prima, per un’operazione di routine in Via Viotti, (ripetuta, peraltro, anche dall’attuale giunta), si scatenò il putiferio contro di noi. Carretta: Pietà l’è morta! Lo Russo: gesto umiliante!

Ipocriti.

 

CENSORED!

Ieri l’assessore Rosatelli, in quota Sinistra Ecologista, ha presentato in commissione la proposta di istituire la “consulta per la diffusione e l’esposizione dei messaggi pubblicitari in materia di comunicazione sociale”, un organo che dovrebbe essere composto da cinque persone, tre indicate dalla maggioranza e due dalle minoranze, a cui si possono rivolgere gli uffici comunali dei tributi per avere un parere sull’affissione di un manifesto.

È una proposta che mi trova assolutamente contrario.

Una consulta con una forte connotazione politica che debba dare un parere su questioni etiche o morali e che prenda decisioni a maggioranza semplice, invece che a maggioranza allargata, è a tutti gli effetti una “consulta della censura”, e mi colpisce che la proposta venga proprio dalla parte più a sinistra della maggioranza, che almeno sulla carta dovrebbe avere posizioni più liberali.

Quando le campagne di advocacy sono oggettivamente contra legem esiste già un organo preposto che le blocca in partenza, ma in tutti gli altri casi le questioni rientrano nel campo della sensibilità personale, per di più all’interno di una consulta nominata dalla politica, e tutto ciò è decisamente molto preoccupante, oltre che un attacco alla libertà di pensiero.

Tra l’altro il primo obiettivo raggiunto è stato quello di censurare la discussione sull’aumento delle tasse del 4,3% per i Torinesi, che si sarebbe dovuta svolgere questa mattina e da cui invece l’attenzione è stata distolta.

Quando si è convinti delle proprie idee non si dovrebbe temere la libertà di espressione.

Invece fino a ieri eravate tutti Charlie Hebdo, mentre oggi siete tutti censori.

Il Piano per il trasporto pubblico Lo Russo e Foglietta è un copia-incolla.

Il Piano per il trasporto pubblico 23-27 presentato da Lo Russo e Foglietta si basa in larga parte sugli investimenti relativi al prolungamento della M1 fino a Cascine Vica i cui lavori furono avviati da Appendino nel 2019 e sui 70 nuovi tram Hitachi, acquistati, indovinate un po’ da chi? Appendino. Anche la linea 12, per la quale non sono nemmeno stati reperiti i fondi, è un progetto targato M5S, così come l’anello Toselli, linea 3.

Un piano nel complesso poco coraggioso, di certo non originale, con pochissime novità e tante promesse. Noi, ovviamente, vigileremo perchè almeno quanto avviato dalla nostra amministrazione arrivi a compimento in tempi ragionevoli.

Quale futuro per Mirafiori?

Ieri Stellantis ha annunciato di aver avviato la ricerca per 200 risorse da destinare al nuovo “Hub per l’economia circolare” che sorgerà a Mirafiori. Si tratta, però, di 200 risorse interne al gruppo e che potrebbero arrivare da altri stabilimenti, non di nuove assunzioni. Non certo una notizia positiva dopo la doccia fredda di pochi giorni prima quando il gruppo ha annunciato l’importazione di manodopera slovacca a Torino per la 500E.

E se già lascia preoccupati il ruolo di Mirafiori all’interno del gruppo Stellantis, stabilimento destinato a diventare, in sostanza, un gigantesco sfasciacarrozze (nome meno accattivante ma forse più calzante per l’Hub per l’economia circolare), destano ancora più preoccupazione le dichiarazioni, giubilanti, di Lo Russo e Cirio, completamente disinteressati alle nuove assunzioni e alla salvaguardia della produzione della 500E.

In Francia Stellantis ha appena assunto 1200 persone, mentre da noi si sono solo viste uscite incentivate. Tanti pessimi segnali che richiederebbero l’immediato interessamento del Comune, della Regione e del Governo. Invece, per ora, stanno tutti a guardare ed applaudire per non disturbare il grande manovratore.

Grazie Gabriele!

Tutta la comunità del Movimento 5 Stelle esprime il proprio cordoglio e le proprie condoglianze alla famiglia per la perdita del nostro amico e attivista Gabriele Del Carlo.

Grazie Gabriele per tutto quello che hai fatto non solo per il Movimento ma per tutta la comunità torinese e per tutti quelli che credono nella mobilità sostenibile.

Decisione grave e scellerata di Stellantis

È notizia di ieri che Stellantis trasferirà dalla Slovacchia a Torino diversi operai per potenziare la produzione della 500 elettrica realizzata a Mirafiori.

Senza mezzi termini: è una decisione grave e scellerata. Torino dispone di tutta la manodopera specializzata possibile per far fronte al fabbisogno di Stellantis e non vi è motivo di trasferirla dall’estero. Oppure, perchè non assumere giovani e formarli?

Inoltre il settore sta giovandosi di incentivi statali per l’auto elettrica. Inaccettabile che questi incentivi si traducano in posti di lavoro per chi viene dall’estero!

Secondo il retroscena riportato da un quotidiano online, Lo Russo ed Elkann si sono incontrati qualche giorno fa a Palazzo Civico, senza che nessuno sappia cosa si sono detti. A questo punto mi viene il sospetto: Lo Russo sapeva di questa imminente decisione? Se sì, l’ha avallata?

Auspico che il sindaco faccia sentire la propria voce e si unisca alla protesta dei sindacati, perchè Torino non può e non deve subire queste umiliazioni da Stellantis.

Lo Russo ha aumentato tutte le tasse ai torinesi

Lo Russo continua a mettere le mani nelle tasche dei torinesi.

Ormai è un vizio: dopo aver aumentato l’Irpef, aumenta anche Tari , Cosap e Cimp.

Il “Patto per Torino” sottoscritto col governo Draghi fu descritto come una manna dal cielo. Per il momento, per i torinesi, è stato un vero e proprio salasso.

I diritti degli Educatori professionali

Mercoledì 22 marzo, assieme alla collega Valentina Sganga, abbiamo incontrato alcune rappresentanti del Comitato per i diritti degli Educatori professionali del Piemonte, una realtà che raggruppa educatori di diversa formazione e provenienza che lottano per vedere riconosciuti alcuni diritti.

Le richieste alla politica locale sono di buonsenso: il riconoscimento delle ore lavorative anche quando la persona che necessita dell’intervento educativo risulta assente, il riconoscimento degli spostamenti da un luogo di lavoro all’altro ed infine l’introduzione di alcune ore dedicate alla progettazione degli interventi.

Chiederemo alla Giunta comunale di dare il giusto rilievo alle criticità che ci sono state presentate.

L’assessore propone di cambiare i nomi di Via Tripoli, Piazza Massaua e Piazza Bengasi?

Lascia davvero perplessi la proposta dell’assessore Rosatelli di rivedere i nomi delle vie e delle piazze torinesi che rimandano al colonialismo, come Piazza Massaua, Piazza Bengasi o Via Tripoli.

La giunta Lo Russo dovrebbe occuparsi della riqualificazione urbana di questi luoghi, non di rinominarli a loro piacimento. La situazione di degrado e spaccio che ultimamente sta vivendo Piazza Bengasi merita un’attenzione decisamente diversa rispetto alla proposta di cambiarne il nome.

Spero che la “sinistra” di governo torinese abbandoni questa battaglia, inutile almeno quanto la loro proposta di rimozione dell’obbligo di indossare la cravatta in sala rossa, e inizi, magari a farsi carico di battaglie più utili ai torinesi, come la salvaguardia della Pellerina dalla cementificazione selvaggia che vuole il sindaco Lo Russo.

Giornata della memoria

Oggi ricorre la “XXVIII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie”, i cui nomi sono stati letti ieri sera, in Piazza Palazzo di Città, durante il presidio organizzato da Libera Piemonte.

Si parla di 1069 vittime delle mafie censite fra il 1860 e il 2022, tra cui 115 bambini.

È stato un momento emozionante, a cui hanno partecipato alcune centinaia di cittadini e molti rappresentanti delle istituzioni, per ricordarci che è necessario un impegno sempre più concreto da parte di tutti contro le mafie e la corruzione.

#21marzo