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BUON PRIMO MAGGIO!

Da un bagnatissimo corteo di Torino, BUON PRIMO MAGGIO!

Vorrei dirvi che siamo qui per lottare affinché il diritto al lavoro e alla dignità sia esteso a tutte e tutti, invece ci ritroviamo in una giornata triste, con un Consiglio dei Ministri che vara provvedimenti che avranno implicazioni sociali tragiche e durissime.

La cancellazione del #RedditodiCittadinanza, unica misura in grado di garantire sussistenza a chi è più in difficoltà e potere salariale a chi giustamente rifiuta paghe da fame, è una vergogna assoluta che non può e non deve lasciarci indifferenti.

Oggi più che mai restiamo determinati e ostinatamente partecipi in tutte le piazze a difesa del lavoro.

La festa più bella

Il #25aprile è la festa più bella, e basterebbe l’eterna gratitudine a chi ci ha regalato la libertà dalla dittatura e dall’oppressione nazifascista a renderla tale.

Ma c’è di più o, quanto meno, vorrei ci fosse.

Non riesco davvero a tollerare l’ipocrisia di chi celebra questa giornata senza ripudiare nella maniera più ferma e assoluta ogni forma di violenza e di guerra. E di farlo nell’unico modo possibile: promuovendo il disarmo e la pace tra i popoli. Esattamente come vorrebbe la nostra Costituzione, che delle partigiane e dei partigiani è la vera eredità morale.

Buon 25 aprile a tutti, che sia sentito e che sia di vera resistenza civile

Non nel Parco della Pellerina

Sabato mattina di banchetti del MoVimento 5 Stelle Torino in tutta la città. Tante firme raccolte per chiedere che il nuovo ospedale di Torino nord venga costruito in una delle tante aree industriali dismesse e già antropizzate e non nel Parco della Pellerina.

Grazie a chi ha firmato oggi la nostra petizione e a chi lo farà nelle prossime settimane. Non molliamo: salviamo il nostro parco!

Qui con Chiara Appendino e gli attivisti della Circ7.

I diritti degli Educatori professionali

Mercoledì 22 marzo, assieme alla collega Valentina Sganga, abbiamo incontrato alcune rappresentanti del Comitato per i diritti degli Educatori professionali del Piemonte, una realtà che raggruppa educatori di diversa formazione e provenienza che lottano per vedere riconosciuti alcuni diritti.

Le richieste alla politica locale sono di buonsenso: il riconoscimento delle ore lavorative anche quando la persona che necessita dell’intervento educativo risulta assente, il riconoscimento degli spostamenti da un luogo di lavoro all’altro ed infine l’introduzione di alcune ore dedicate alla progettazione degli interventi.

Chiederemo alla Giunta comunale di dare il giusto rilievo alle criticità che ci sono state presentate.

#SaveMasaferYatta, comunità palestinese

🇵🇸 Masafer Yatta è una comunità palestinese di circa 2.800 persone, distribuite in 12 villaggi agricoli a sud di Hebron, in Cisgiordania.

Come nel resto della Palestina occupata, da anni la comunità di Masafer Yatta subisce il tentativo di espulsione dalla propria terra per favorire l’insediamento dei coloni israeliani.

Nell’ambito dell’iniziativa #SaveMasaferYatta, promossa da Assopace Palestina, abbiamo accolto in Comune a Torino il loro Sindaco, Nidal Yunes, il preside e insegnante Aitham Abu Subha e il reporter Heid Azelin. Non sarebbero sufficienti poche parole per descrivere la testimonianza di violenze, ingiustizie e negazione dei diritti che abbiamo ascoltato.

Quanto avviene in quelle terre non può lasciarci indifferenti, serve tutta la nostra solidarietà e tutto il nostro supporto politico. Un supporto purtroppo non scontato visto che in tanti, ancora e inspiegabilmente, si girano dall’altra parte di fronte a questo orrore.

🇵🇸Vita, terra e libertà per il popolo palestinese.

 

Salviamo la Pellerina

Ancora grazie alle cittadine e ai cittadini che ieri pomeriggio hanno partecipato ai lavori consiliari in Comune: eravate in tanti.

Siamo in tanti a dire: SALVIAMO LA PELLERINA!

Salviamo il parco più grande di Torino dalla più insensata e antistorica delle scelte che Lo Russo e Cirio potessero fare: quella di voler costruire lì il nuovo Ospedale di Torino nord. Le aree alternative ci sono e non ha alcun senso perdere tempo, e soldi pubblici, su un’ipotesi sbagliata in partenza.

E se fossero troppe tutte le criticità evidenziate ieri sul piano idrogeologico, acustico e viabilistico di quell’area, ci potremmo accontentare di ricordare i tristi primati che vedono Torino come la città con la peggiore qualità dell’aria e con il più alto consumo di suolo in Italia.

Viviamo in una città inquinata e insalubre e vogliamo costruire nei parchi?

Sembra uno scherzo. Non lo è. È una realtà a cui continueremo ad opporci con forza.

REFERENDUM LIBERI SUBITO – Eutanasia legale

È iniziata anche in Piemonte la raccolta firme per una proposta di Legge Regionale di Iniziativa Popolare per regolamentare i tempi e le modalità di accesso al suicidio medicalmente assistito.

Dopo lo stop al Referendum sull’eutanasia legale, si riparte con l’impegno attivo per affermare il nostro diritto ad essere liberi fino alla fine e, con questa proposta, #LiberiSubito senza i tempi di attesa infernali che troppi malati ancora subiscono per l’assenza di procedure normate.

Io ho già firmato e trascorso, oggi, un bellissimo pomeriggio con le amiche e gli amici della cellula piemontese dell’Associazione Luca Coscioni.

Serviranno almeno 8000 sottoscrizioni nella nostra Regione quindi passate parola, firmate e visitate il sito per restare aggiornati su banchetti ed eventi (per info clicca qui).

8 marzo

Alle donne che, in Iran e in ogni angolo di questa Terra, non si arrendono alle più atroci oppressioni: buon 8 marzo, ogni giorno.

Alle donne che lottano per demolire le barriere di iniquità sul lavoro, nella politica e nella società: buon 8 marzo, ogni giorno.

Alle donne che si oppongono alla violenza degli uomini bruti: buon 8 marzo, ogni giorno.

C’è ancora tanta strada da fare, ma ci sono compagne straordinariamente coraggiose con cui percorrerla.

Nuovo ospedale nel Parco della Pellerina. Quando ci diranno che…

❌ Quando ci diranno che non c’era altra alternativa nella scelta di un parco per il nuovo ospedale di Torino Nord, non crediamoci.

➡️ C’era. Anzi, ce n’era più di una, semplicemente il sindaco Lo Russo voleva in partenza la Pellerina e nessun altro ragionamento è mai stato possibile. Anche a fronte di criticità evidenti: il rischio idrogeologico e la presenza di un elettrodotto interrato che spostare non sarà né facile, né economico.

❌ Quando ci diranno che, in fondo, l’area giostre è un “solo un parcheggio in terra battuta”, non crediamoci.

➡️Anche senza verde, è un terreno nudo e cementificarlo significa impermeabilizzare e consumare suolo, con tutte le conseguenze che questo comporta sull’aumento di calore e sulla gestione delle acque.

❌ Quando ci diranno che non toccheranno il parco, non crediamoci.

➡️L’area giostre ha un’estensione di 50.000 mq, del tutto insufficienti rispetto ai 100.000 mq richiesti e necessari alle strutture viabilistiche e di parcheggio.

❌ Quando ci diranno che l’area ex Thyssen non era idonea per i costi di bonifica, non crediamoci.

➡️Stiamo perdendo un’opportunità storica per mera volontà politica: quella di destinare la Thyssen a sito di localizzazione nell’ambito della produzione dell’idrogeno. Una vera di garanzia di sicurezza, tra l’altro.

❌ Quando ci diranno che l’ex macello di Via Traves è troppo distante per considerarlo come alternativa, non crediamoci.

➡️Sono 10 minuti di macchina dall’attuale Maria Vittoria.

❌ Quando ci diranno che è necessario scegliere in fretta perché il Maria Vittoria è al collasso, non crediamoci.

➡️I tempi di realizzazione di una nuova struttura ospedaliera non saranno mai inferiori ai 10 anni, due mesi in più per valutare delle alternative sarebbero stati ininfluenti e, aggiungo, doverosi a fronte di un investimento 185 milioni di euro.

‼️ Questa scelta, senza altri giri di parole, è scellerata, irresponsabile e inaccettabile.

La nostra opposizione sarà durissima.

 

Europe for Peace

Più di 450 bambini uccisi, 30.000 morti civili, 100.000 tra i militari.

Eppure, ad un anno dall’inizio del conflitto in Ucraina, continuiamo a mandare armi alimentando questo orrore anziché pretendere un serio negoziato di pace.

Ieri sera alla fiaccolata a Torino, nell’ambito delle giornate di mobilitazione nazionale ed europea lanciate da Europe for Peace, c’eravamo anche noi.