Alberi in Corso Belgio: un'Amministrazione abbattuta

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Alberi in Corso Belgio, una pessima gestione! Oggi ho partecipato al presidio organizzato dai residenti di Vanchiglietta e dai comitati del nostro territorio.

Si chiede che venga fermato l’abbattimento coatto di 241 alberi (Aceri) in corso Belgio per sostituirli con altrettanti Tigli. Le ragioni di questa protesta sono molteplici da un lato il timore di un aumento delle temperature del Corso per i prossimi 15/20 anni, la preoccupazione che solo il 50% di essi possa sopravvivere e la tutela di un albero sano.

Da “Corso Belgio si rifà il look” a “i cittadini fermano le ruspe”. Le dichiarazioni dell’Assessore, le infiammate assemblee con la cittadinanza e infine le dichiarazioni del Presidente Deri, non fanno che gettare benzina sul fuoco. 

C’è stata una mancanza di comunicazione istituzionale e di coinvolgimento della cittadinanza al progetto fin da subito ed è chiaro a tutte e tutti: questa amministrazione sta dimostrando arroganza sui progetti che mette in campo. La cittadinanza va coinvolta sempre e preventivamente nelle scelte sensibili come quelle sull’ambiente, non ci si può arroccare in un palazzo per timore di subire la protesta.  Queste le dichiarazioni al quotidiano "Repubblica" dell'Assessore e del Presidente della Circoscrizione 7 Luca Deri:

All'Assessore Tresso direi che ha avuto ben due anni di tempo per incontrare la cittadinanza e spiegare il progetto e invece mi duole comunicarle che è rimasto con il cerino in mano. Incommentabile invece la posizione del Presidente Deri, le parole tagliano più di una lama affilata. Visto che non si muore senza alberi radiamo al suolo l'intera Circoscrizione 7, abbattiamo tutte le alberate e iniziamo a cementificare tutto, infondo non si muore se si sta senza alberi.

Così come per il Parco dello Sport al Meisino, il nuovo Ospedale Maria Vittoria alla Pellerina, progetti di cementificazione quà e là sparsi per la città, questa amministrazione si sta dimostrando alquanto menefreghista della questione ambientale. Non sono nemmeno bastate le forze più a sinistra del PD a fermare lo scempio ambientale pur di spendere e spandere i soldi del PNRR: un'altra occasione sprecata (di stare almeno in silenzio). La dimostrazione di essere indifferenti alla tutela dell'ambiente nella loro azione politica riverbera in tutta la città: da oggi in poi dovremmo chiamarla coalizione di sinistra cementista. 

Si poteva fare meglio e si poteva fare prima, chiederemo conto sul progetto esecutivo e sulle modalità con le quali si svolgono i dibattiti pubblici e le assemblee che coinvolgono amministrazione e cittadinanza.

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 Francesco Lauria


Alberi in Corso Belgio: un'Amministrazione abbattuta
Francesco Lauria 26 giugno 2023
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