Oggi siamo scesi in piazza a Torino alla manifestazione regionale in difesa della sanità pubblica organizzata dal Comitato per il Diritto alla Tutela della Salute e alle Cure. Una mobilitazione contro le politiche che stanno portando al declino il sistema sanitario piemontese, a partire dalla deriva delle privatizzazioni voluta dal Centrodestra.
In questi anni il Movimento 5 Stelle ha lavorato sodo per difendere la sanità pubblica, di fronte al muro di gomma innalzato dalla Giunta Cirio.
Le lunghe liste d’attesa sono un problema costante, i pronto soccorso scoppiano ai primi casi di influenza, i professionisti scarseggiano e i nostri ospedali sono lasciati in mano alle cooperative di medici gettonisti, con costi esorbitanti per le Aziende sanitarie.
I primi effetti di queste politiche di privatizzazione delle strutture pubbliche ricadranno anche sul territorio della Circoscrizione 7: l'Ex Ospedale Maria Adelaide non farà più parte del progetto "Case di Comunità" come preannunciato in Commissione dai dirigenti della Città della Salute. L'intenzione, quindi, della Regione Piemonte è quella di abbandonare la progettualità di un presidio sanitario pubblico che la cittadinanza chiedeva da tempo. L'Ex Maria Adelaide quindi verrà venduto ai privati per realizzare uno studentato di oltre 14.000mq perdendo la vocazione di presidio sanitario di prossimità.
Avevamo accolto in un primo momento e con favore il piano per la creazione di una struttura che potesse erogare servizi sanitari alla cittadinanza della Circoscrizione 7 ma questo dietrofront ci lascia senza parole. La tendenza a voler concedere ai privati e ad ogni costo le strutture pubbliche può portare ad una sola conseguenza: la svendita della Sanità, la privatizzazione dell'edilizia sanitaria e la perdita di presidi sanitari di prossimità. Chiederemo conto in Consiglio della Circoscrizione 7 sulle motivazioni che hanno spinto la Giunta Regionale a ritirare il progetto di una Casa di Comunità al Maria Adelaide.
Francesco Lauria
