Sanità piemontese allo sfascio

Cittadini, Movimento e società civile per far funzionare la Regione

Nell'ambito di un vivace dibattito tenutosi venerdì 15 marzo presso lo Sporting Dora di Torino, il Movimento 5 Stelle ha posto sotto i riflettori questioni cruciali riguardanti il sistema sanitario italiano, in vista delle prossime elezioni regionali in Piemonte. L'evento ha visto la partecipazione di importanti figure politiche e rappresentanti sindacali del settore sanitario, dando voce a diverse prospettive e preoccupazioni.

Riforma dell'Articolo V e Disuguaglianze Regionali

La senatrice Elisa Pirro ha aperto il dibattito evidenziando le criticità della riforma dell'Articolo V, che si è rivelata inefficace nel suo intento di eliminare le disuguaglianze regionali nel finanziamento della sanità. In effetti, non solo tali disuguaglianze non sono state risolte, ma sono addirittura peggiorate nel tempo. Dati numerici rivelano che nonostante i finanziamenti, il divario tra le regioni si è ampliato, con alcune aree che continuano a essere svantaggiate rispetto ad altre.

Tagli al Personale e Crescita del Settore Privato

I rappresentanti sindacali dei medici e degli infermieri hanno messo in luce l'impatto devastante dei continui tagli al personale sanitario. Numeri allarmanti indicano la perdita di oltre 1500 posti letto negli ultimi 10 anni e una carenza di circa 500 medici, con conseguente aumento della dipendenza dal settore privato. Questo fenomeno, sottolineano, non solo compromette la qualità dell'assistenza, ma mette a rischio la salute dei cittadini, relegando i malati cronici alla propria sorte o alla cura familiare.

Criticità del Sistema Attuale e Necessità di Cambiamento

Le criticità del sistema sanitario italiano sono emerse chiaramente durante il dibattito e in specie nell'intervento di Davide Bono. Dati statistici rivelano che, nonostante i finanziamenti, i tempi di attesa per le visite mediche rimangono eccessivamente lunghi per chi non ha le risorse per poter accedere ai servizi privati, mentre la mancanza di programmazione e organizzazione crea un ambiente caotico e inefficiente. Tale situazione, enfatizzano i partecipanti, richiede un cambiamento radicale e una maggiore responsabilità da parte delle istituzioni.

Prospettive per il Futuro e Proposte di Azione

Guardando al futuro, i partecipanti hanno delineato una serie di proposte concrete per migliorare il sistema sanitario. Numeri specifici mostrano la necessità di un investimento significativo nel reclutamento e nella formazione del personale sanitario, con una carenza stimata di 229 medici e altrettanti pediatri solo nella regione Piemonte. Proposte concrete, come evidenziato anche da Sarah Di Sabato devono includere un aumento delle borse di studio per il personale sanitario, un'età pensionabile flessibile e un massimale di pazienti per medico di base facoltativo. È stata inoltre evidenziata l'importanza di evitare che le strutture sanitarie diventino mere "scatole vuote" e di promuovere un approccio più integrato e centrato sul paziente, ribadendo l'impegno a trovare soluzioni innovative e sostenibili per affrontare le sfide del sistema sanitario italiano. 

In conclusione, l'evento del Movimento 5 Stelle a Torino ha offerto una piattaforma per discutere le sfide e le opportunità nel campo della sanità, fornendo spunti preziosi per il dibattito pubblico e per le decisioni politiche future e, soprattutto, per poter dire addio alla mal gestione dell'attuale giunta regionale che in 5 anni non è stata capace nemmeno di iniziare un rinnovamento della gestione della sanità pubblica. Mentre il privato fa affari d'oro e i servizi pubblici si impoveriscono sempre più, è sempre più urgente la necessità di un impegno concreto e coordinato per garantire un sistema sanitario equo, efficiente e accessibile per tutti i cittadini italiani e, in specie, della nostra regione.


Movimento Torino - Redazione 17 marzo 2024
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