Continua in tutta Italia la raccolta firme per i referendum abrogativi delle leggi che hanno stabilito l’invio di armi in Ucraina. I comitati che hanno lanciato la campagna referendaria sono due: Ripudia la guerra e Generazioni future. Tra i promotori ci sono Ugo Mattei, Pasquale De Sena, Guido Viale, Vladimiro Giacchè, Carlo Freccero, Vauro Senesi, Moni Ovadia e Franco Cardini.
Due i quesiti proposti.
Il primo chiede di abrogare il decreto che consente l’invio di armi in Ucraina per tutto il 2023.
Il secondo, invece, vuole togliere al Governo il potere di derogare il divieto di esportazioni di armi in teatri di guerra attraverso la semplice informativa al Parlamento. “Il Comitato Referendario esorta tutti i cittadini italiani che abbiano a cuore gli esseri umani e la loro salute a sostenere questa iniziativa”.
Oltre ai banchetti che saranno presenti in tutto il Paese (ecco la mappa e il programma), si può aderire all’iniziativa sulla piattaforma di Generazioni Future (ecco il link dove firmare). Nello specifico, ecco i dettagli della proposta referendaria.
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