8 dicembre
2020
I
renziani, da veri incoscienti auto-referenziali, continuano l’attacco
a Conte ed al suo governo (che poi è quello dove “operano” i
renziani) sul Pnrr, e l’ampio staff che dovrebbe gestirlo. “Il
governo rischia la rottura? Spero di no, ma temo di sì” (Boschi
sul Corriere). La similitudine con una analoga frase dell’antichità
romana è veramente impressionante: “Cesare verrà accoltellato?
Spero di no, ma temo di sì”, frase attribuito a Bruto alle soglie
delle idi di marzo! Sempre Boschi: “Siamo stati sostituiti da una
task force… progetto scritto nottetempo… senza consultare le
categorie”. A forza di dire bugie si dice che gli stessi bugiardi
ci credono. Travaglio, come spesso accade, rimette le cose in ordine:
“Veramente (le categorie) vengono consultate dai vari ministri,
senza contare che furono tutte ascoltate agli Stati generali. Il Pd, facendo male
i conti sul proprio futuro di “piccoli vampiro sui 5 Stelle”,
tacciono e nulla fanno in difesa di Conte.
2022
Siamo a dicembre, le feste vicine, ma manca “il silenzio degli
idioti”, quelli che lo sono per le cose che scrivono, e basta, come
Travaglio definisce le seguenti parole: “Il silenzio degli idioti
del putinismo potrebbe essere già un regalo mica male” (Il Foglio,
Cerasa)
9 dicembre
2020
Renzi continua il suo gioco al massacro. Alla Stampa e al Giornale:
“Stavolta rompo davvero”, “… rompo con Conte… finirà male.
Potrei sfilarmi anche a gennaio”. E’ un vero diluvio di
dichiarazioni: Bellanova alla Stampa, Faraone al Dubbio, Rosato ad
Avvenire. Poi Renzi al Tg2 all’ora di pranzo, poi a Radio Radicale.
Una valanga… Dopo l’intervento di Renzi alla Camera una ovazione
da parte della Destra. A sera sempre Renzi partecipa a Porta a Porta
e continua a sparare a zero
2022
Sempre dicembre festaiolo, poco da riportare, salvo cose senza senso:
“I cinque fronti: perché l’inverno non rallenta l’offensiva di
Kiev” (Corriere). Allora a rallentarla saranno le svendite
natalizie!!!
10 dicembre
2020
Sentendo l’appoggio della destra e il “maldestra” silenzio del
Pd, Italia Viva continua l’attacco. “Il premier? Mi interessa di
più la sorte dei medici” (Boschi su La Stampa), “La ragione
sociale di questo governo appare esaurita” (Luciano Nobili sul
Dubbio). Il Pd, che non ha capito niente, continua nella sua folle
strategia (quella che, con Letta, porterà al disastro elettorale):
“Conte non può decidere tutto da solo” (Serracchiani sul
Corriere, quella che va sempre dietro il segretario di turno, e che,
come in questo caso, non spiega il perché di quello che dice: quando
Conte “ha deciso tutto da solo?” Non è invece stato accusato di
ascoltare troppo, per fare “passerella”, come dicono gli
avversari? Ma tanto, pur di attaccarlo, va bene tutto ed il suo
contrario)
2022
A
volte l’arroganza diventa insopportabile: “Se (il Vaticano) vuole
la pace non può essere neutrale. Non si può insistere sulla
fratellanza: noi e i russi non siamo fratelli, questa è la storia de
Caino e Abele”. Lo domanda è: chi attaccava il Dombass, radeva al
suolo il suo aeroporto internazionale, incendiava un condominio con
filo-russi all’interno e linciava sul posto chi si gettava dalle
finestre, e tante altre “piccole” nefandezze di questo genere,
nei primi anni 2000, era allora Caino? No, era semplicemente ucraino
della peggiore specie! Poi ci sono i “grandi statisti”: “La
guerra costa troppo, deve finire entro il 2023 per il bene di tutti,
anche della Russia” (Boris Johnson). Ma poi, da vero statista, non
fa nulla per la pace, ed oggi, alla fine del 2023, la guerra continua
e la Russia, oramai è chiaro a tutti, sta vincendo, ottenendo di
fatto quello che voleva, la conquista di tutte le zone filo-russe
ucraine.
11 dicembre
2020
Conte è all’estero, al Consiglio europeo, e Renzi lo attacca su
giornali stranieri. “Improvvisazione sul Recovery… o fa marcia
indietro o ritireremo il sostegno al governo” (El Pais).
2022
Elettroencefalogramma completamente piatto: tutti impegnati
all’acquisto dei regali natalizi!
12 dicembre
2020
Le
verità sui rapporti Conte-Europa vengono fuori, ma non interessano a
nessuno: “Sette Paesi hanno consegnato i piani e sei, tra cui
l’Italia, hanno fatto avere le linee guida generale. Questo
significa che l’altra metà dell’Europa non ha nemmeno trasmesso
gli elementi generali” (Gentiloni). Ovviamente questa precisazione
non interessa quei tanti che oramai puntano al “Conticidio”. E
continuano a parlare di una “realtà ipotetica” secondo il loro
giudizio (e gli interessi che “mirano” ai tanti soldi del
Recovery, che però ai giorni nostri – 2023 – non sanno neanche
come spendere!) e aspettando il “salvatore” Draghi, che invece
deluderà moltissimo e moltissimi!
2022
Cercate di capire, era e forse resta un comico: “Se Putin morisse,
finirebbe la guerra” (Zelensky da David Letterman, re dei talk
show). E se morisse Zelensky? Comunque un gran comico! Oddio, è
anche circondato da grandi comici par suo! “C’è solo un modo per
far finire la guerra: sconfitte militari della Russia sul campo di
battaglia + esaurimento dell’economia per le sanzioni + isolamento
della Russia sui mercati mondiali + sabotaggio interno nella
Federazione Russa = vittoria dell’Ucraina e ripristino della
sicurezza globale” (Podolyak, consigliere del capo comico). Si è
dimenticato “+ sbancare il Casinò di Montecarlo”!
13 dicembre
2020
Di
nuovo la Bellanova: “L’unica soluzione è ritirare la cabina di
regia” (Corriere). “Il premier si disegna su misura una struttura
di potere per gestire i fondi europei… E il Paese è spaventato”
(Espresso). Sarà per lo spavento che ancora oggi Conte è il più
apprezzato politico del centro-sinistra!!!
2022
Non
avendo altro da segnalare, nel piattume generale, apriamo la rubrica
“le ultime parole famose”: “Vengo dalla cultura del disarmo…
Ho sempre espresso la mia contrarietà, fin da quando ero
europarlamentare. Non sarei coerente se oggi cambiassi idea. Il
governo pensi a sostenere l’accoglienza familiare degli ucraini,
invece di aumentare la spesa militare (era il 18 marzo 2022, Elly
Schlein su Repubblica). Siamo al 13 dicembre 2022, passa alla Camera
(presenta Meloni) ed al Senato (presenta Crosetto) la risoluzione per
nuove armi all’Ucraina. Vota a favore ovviamente tutta la destra,
ma anche Azione, Italia Viva e, udite udite, il Pd, compresa
Schlein!! Contro Conte e 5 Stelle.
14 dicembre
2020
Avete presente le minacce ricattatorie un po’ “mafiose”? “Conte
venga in Parlamento e ritiri la task force, o a fine anno stacco la
spina” (Renzi, ovviamente).
2022
Compare un cablogramma, per merito di Politico, del 6 settembre,
inviato all’ambasciata statunitense a Kiev dal Dipartimento di
Stato. E si scopre che Washington ammette di non sapere (e di non
riuscire a tracciare) dove finiscano i miliardi di aiuti economici e
militari inviati a Kiev. Kherson è libera da
circa un mese, tutti euforici allora, ora scappano un po tutti da una
città ridotta in macerie. La sfida Concita De Gregorio – Orsini
oramai è un “cappotto” da parte di quest’ultimo, che aveva ben
prevista l’attuale situazione disastrosa per gli ucraini.
La perla del giorno: “Noi e il ciecopacifismo (che tanti danni ha fatto)” (Buccini sul Corriere). Commento di Travaglio: “Altro che le guerre”.